Al 101’ minuto Veretout, l’implacabile francese dal dischetto, pareggia una partita resa lunga dalle sospensioni del gioco per il Var, protagonista assoluto in casa Fiorentina per la seconda partita consecutiva dopo quella di Ferrara contro la Spal. Se allora il giudizio era stato pro Fiorentina, stavolta in tre occasioni non lo è e soltanto nell’ultima, quella del rigore detto all’inizio, conferma il primo giudizio dell’arbitro dando così ragione ai colori viola. Tornando al pre partita, la scelta dell’allenatore gigliato di lasciare in partenza Muriel in panchina nella partita contro l’Inter fa propendere per una preferenza da parte di Pioli per la Coppa Italia in programma questo mercoledì contro l’Atalanta piuttosto che per il Campionato. L’autorete di De Vrij in avvio, dopo appena 16 secondi, su conclusione proprio di Simeone (assist di Chiesa lanciato da Ceccherini) sembra confermare in positivo, inoltre, la scelta effettuata anche sotto il profilo tecnico. Al 6’, però, il pareggio di Vecino in posizione di dubbio fuorigioco, convalidato dopo il consulto del Var, riequilibra il punteggio come rimane, del resto, la gara. Verso la mezz’ora Gerson è caparbio nell’azione, prende la mira ma, per una volta, la più importante purtroppo per i viola, la sua grande tecnica non lo aiuta e il pallone termina a fil di palo, fuori. Al 40’ Politano fa un numero portando in vantaggio i nerazzurri. Il Var interviene di nuovo, al 49’; stavolta l’arbitro ferma l’azione che porterebbe Chiesa verso l’area nerazzurra. Il tocco di gomito di Edimilson in elevazione in area di rigore viene punito con il tiro dal dischetto e la trasformazione di Perisic vale l’1 a 3. L’ingresso di Muriel dopo quasi un’ora di gioco al posto di Simeone prelude alla terza chiamata del Var. Muriel dà un pestone a D’Ambrosio ma nessuno (o quasi) se ne accorge, tutti presi, infatti, dal gol di potenza di Biraghi preceduto, però, da quell’intervento irregolare del colombiano. Al 74’ Muriel realizza magistralmente un calcio di punizione riaprendo la partita. All’ultima azione l’arbitro assegna il rigore alla Fiorentina: in prima istanza sembra netto il tocco di braccio di D’Ambrosio sul tiro di Chiesa ma, dopo il consulto del Var, concede il rigore anche se il pallone colpisce il petto del giocatore nerazzurro prima di finire sul braccio. Così, al 101’ minuto, Veretout pareggia l’interminabile sfida tra viola e nerazzurri e, a seguire, divampano i veleni nel dopo partita perché il certaldese Spalletti proprio non ci sta.