Al quotidiano Politika, Dusan Vlahovic ha parlato del suo presente e del suo futuro: “Discuto di tutto con i miei genitori e i miei manager. Ho una grande stagione alle spalle, sono consapevole di aver fatto un passo serio nella mia carriera. La Fiorentina non è un piccolo club, ma una grande squadra in Italia, che ha una tradizione, tifosi, giocatori. Ho pensato che avrei dovuto affermarmi come giocatore, per ripetere la stagione dello scorso anno, che è stata come una favola”.
Sul rapporto con Commisso: “Rocco Commisso è soprattutto un uomo serio e un grande presidente, che sa quello che vuole in ogni momento. È molto ambizioso quando si tratta di tutto. Ovviamente non ho nulla contro la sua volontà, perché fa tutto parte del lavoro. Non mi ritiro mai, non è nel mio carattere. Inseguo gli standard più elevati in tutto. Si può trovare un compromesso con il presidente? Mai dire mai. Ma attualmente sono concentrato su nuove vittorie“.
I propositi per l’anno nuovo: “Che sia migliore dell’anno appena finito, che io sia il migliore al mondo e che segni ancora più gol e che la Fiorentina sia ai vertici del calcio italiano“.
Su Prandelli: “In lui sono raccolte tutte le migliori virtù umane. Ci sentiamo spesso. Naturalmente, non ci sono parole che possano descrivere la mia gratitudine verso questo uomo meraviglioso. Un giorno venne, mi invitò a un incontro e mi disse che avrei avuto una possibilità. Ricordo bene le sue parole di sostegno e che, qualunque cosa sarebbe accaduta, lui sarebbe stato sempre con me. Non ho segnato nelle prime cinque partite. È stato difficile, perché ci si aspetta sempre il gol dagli attaccanti. Dopo quelle partite mi ha dato ancora più supporto, mi ha messo come primo rigorista. A fine dicembre ho segnato un gol al Sassuolo, poi un altro, poi alla Juventus. È così che è iniziato tutto“.