Nella situazione Fiorentina-Vlahovic ci sono alcune certezze: 1) Vlahovic non sarà più l’attaccante della Fiorentina. 2) la Fiorentina dovrà sicuramente trovare una nuova, forte, punta per la prossima stagione. In questo scenario la società chiede al giocatore di spiegare quali siano le sue intenzioni così da poter cominciare a lavorare sul futuro. Dall’altra parte però il giocatore non è affatto interessato a rendere pubblica la sua decisione sul futuro. In società sono convinti che voglia arrivare allo svincolo (giugno 2023) per poi andare alla Juventus.
Se così fosse la Fiorentina ha sì meno margine di manovra sul mercato (perché verrebbe meno una super plusvalenza e tanti milioni da reinvestire sull’attaccante) ma può ancora forzare la mano. Perché se la Fiorentina riuscisse a prendere il suo centravanti titolare, che come abbiamo detto deve comunque trovare a prescindere da Vlahovic, già a gennaio o a giugno potrebbe mettere “spalle al muro” l’attaccante serbo. Con il suo sostituto già in rosa la Fiorentina potrebbe forzare la mano con il giocatore: o vai via a giugno o stai in tribuna fino alla fine del contratto, e non dimentichiamoci che a dicembre di quest’anno ci sono i mondiali.
Dunque in realtà la Fiorentina può ancora giocarsi le sue carte per non uscire “becca e bastonata” da questa situazione. Ma Commisso ha intenzione di agire così? Il presidente della Fiorentina sarebbe disposto a tirare fuori tanti milioni con lo spauracchio di perdere Vlahovic a zero? Difficile rispondere a queste domande ma come detto, a prescindere da cosa succederà con Dusan, la Fiorentina dovrà comprare un nuovo attaccante.