Questa mattina La Gazzetta dello Sport scrive: la strategia iniziale prevedeva l’assalto a giugno, utilizzando quei 70 milioni di euro di budget che la dirigenza bianconera ha a disposizione tra questa sessione di mercato e quella estiva. Torino è destinazione gradita a Vlahovic, che “s’accontenterebbe” di uno stipendio di 6 milioni di euro netti a stagione, in linea con i nuovi parametri del club.
La Juventus è convinta di avere una carta importante da potersi giocare: Dejan Kulusevski. Lo svedese piace parecchio a Vincenzo Italiano ma non sta trovando continuità con Massimiliano Allegri. La Juventus lo valuta 35 milioni ed è pronta a offrirne altrettanti alla Fiorentina per arrivare ai 70 che vorrebbe garantirsi Commisso.
Ecco ammesso e non concesso che alla Fiorentina interessi davvero Kulusevski la valutazione che fa la Juve di un proprio giocatore che non gioca mai è quantomeno singolare. Com’è singolare offrirlo ad una squadra che ha appena comprato un giocatore (Ikoné) esattamente nello stesso ruolo. Alla Fiorentina forse, e sottolineiamo forse, poteva piacere Kulusevski prima di prendere il francese. Ora è oggettivamente un’offerta irricevibile.
Ma se quello che scrive la Gazzetta è vero allora significa anche che non è la Juventus la squadra dietro a Vlahovic in questo momento. Se i bianconeri volevano anticipare la concorrenza con questa offerta vuol dire che non avevano (e non hanno) nessun accordo con il giocatore né per giugno né per il 2023. Questa è sicuramente una buona notizia. Ma i bianconeri non hanno trovato la porta aperta di fronte a questa offerta che ripetiamo essere oggettivamente assurda.