Una tirata d’orecchi agli osservatori superficiali del gioco
CLUB CON PROGETTI IMPORTANTI E E CLUB CON PROGETTI NAZIONALI
Firenze- Sala stampa di Paulo Sousa che parte con l’invito agli addetti ai lavori ad entrare pìù nel merito del gioco della squadra invece di dedicarsi a analisi superficiali che generano poi polemiche nella tifoseria. Riassunto finale in una frase da interpretare riguardo all’impiego delle giovani leve, in cui mister Sousa dice che il lavoro si inquadra in base ai club che hanno altri obiettivi e club che ne hanno solo di nazionali..Vogliamo credere non ci siano riferimenti alla Fiorentina.
Di Susanna Bonacci
Domani si può ricalcare l’assetto visto col Palermo, per vincere la sfida col Sassuolo?
Posso dire che cerco di capire nel rispetto le analisi di ognuno, ma non posso lasciar passare il messaggio ai nostri tifosi perché hanno ignorato tantissimo i risultati importanti di quella partita, Più di 44 azioni con possibilità di gol, di queste più di 20 tiri, certo sono stati solo 7 in porta e abbiamo concesso ai nostri avversari solo 4 tiri in porta questa è la mentalità, certo dipende dai momenti e dagli avversari che abbiamo davanti , è una possibilità che possiamo presentare anche domani.
Ti va di fare un bilancio da qui fino alla sosta di campionato?
Dobbiamo pensare partita dopo partita e a dare continuità al nostro gioco, già da domani.
Che Sassuolo si aspetta, tipo quello dell’anno scorso? E riguardo al sorteggio chi non vorreste trovare sul cammino?
Io credo che il 2016 sta finendo e tutto quello che poteva creare più difficoltà finisce con questo anno questo ci da tranquillità sul sorteggio, e anche sull’affrontare una squadra diversa da quella dell’anno scorso. Il Sassuolo si trova meglio con le squadre che cercano di giocare per vincere e ha più difficoltà con le squadre che abbassano il blocco e difendono, noi cerchiamo di vincere ogni partita e dobbiamo evitare di abbassare di intensità perché dal calo vengono poi errori che si fanno pagare cari.
Baku ha dato molte notizie positive e altre meno, c’è sempre bisogno dei titolarissimi per vedere ma migliore Fiorentina, vedi l’entrata di Kalinic e Borja Valero, forse un segnale di mancanza di maturità o una distanza da colmare da parte di qualcuno? Riguardo al non facile momento di Gonzalo?
Abbiamo bisogno di tutti la differenza la fanno i giocatori, noi cerchiamo di aiutare tutti i ragazzi ad arrivare al massimo, Gonzalo è molto professionale ed ha sempre dato il massimo.
Domani che Fiorentina ci dobbiamo aspettare, una Fiorentina votata all attacco?
La squadra deve essere votata sempre all’ attacco, gli interpreti possono cambiare ma la mentalità no, mi aspetto una partita difficile col Sassuolo, che ha varie qualità e noi dobbiamo fare la partita con qualità individuale velocità nel gioco e creare per fare gol.
Ieri Corvino ha detto che sarebbe interessante far crescere tanti giovani ricordando la Fiorentina yeye di epoche passate.
Io ci penso sempre a crescere ma non penso ai giovani penso ai giocatori, e a far crescere le loro caratteristiche per vincere le partite. Quelli di quest’ anno certo hanno bisogno di più tempo per assimilare questi concetti ed integrarsi.
Kalinic centravanti eccezionale ma segna soprattutto in trasferta, non segna in casa dal 24 aprile che si piuò fare per sbloccare la situazione?
Lui è un finalizzatore importante e in allenamento lavoriamo per creare un numero di situazioni che gli possono comportare di fare gol.
Quest anno ha spesso messo due uomini a centrocampo, vista la crescita di Vecino si può giocare a tre e anche date le voci di mercato, Badelj è fondamentale negli equibri?
Dall’anno scorso abbiamo presentato, fin dalla Lazio sempre due centrocampisti, poi dipende dalle caratteristiche e dagli avversari. Tutti sono giocatori fondamentali, il momento in cui si è infortunato Milan ha coinciso con un momento di difficoltà di controllo del nostro gioco a livello di costruzione
Bernardeschi e Chiesa hanno dei tratti in comune, anche caratterialmente?
Sono buoni giocatori come tutti gli altri e cerchiamo di aiutarli per migliorare e far vincere la Fiorentina.
La fatica del viaggio da Baku ha lasciato conseguenze, e Babacar? Ha avuto un po di febbre.
Mi fa fare una battuta, “oggi non ho visto che ha scritto sui social” però si è allenato, gli unici non al cento per cento sono Toledo che è in crescita, e continua ad allenarsi poi una botta su Borja Valero per cui oggi niente allenamento e vediamo domani.
Nel suo ragionamento sui giovani cioè se uno è bravo gioca, ci sono altri ragazzi da lanciare?
Ad oggi non c’è la necessità di accorciare il ponte tra settore giovanile e la prima squadra ci sono quelli che hanno progetti importanti di club e quelli che hanno i progetti nazionali, io cerco di far migliorare i calciatori dentro ad un identità comune e con gli obiettivi di ogni squadra per arrivare a fare una carriera importante, sto lavorando con principalmente col gruppo della Primavera e Federico Guidi per avvicinarli in tutti i componenti a quello che è il momento della Fiorentina e dei risultati che vogliamo ottenere.