Bene i giovani, bene Vlahovic e Montiel su tutti, ma è chiaro a tutti che la Fiorentina specialmente in attacco è ancora a corto di uomini, di qualità e di esperienza. Mancherebbe anche un centravanti vero ma Vlahovic ha dimostrato che può dare un contributo importante, ma la Fiorentina cerca soprattutto un esterno forte, molto forte, che sappia aggiungere classe ed esperienza alla squadra.
Per questo Pradè ha bussato alla porta di Ribery, svincolato dal Bayern Monaco. Il francese, 36 anni, sarebbe perfetto per alzare l’asticella e dare anche a Sottil un esempio da seguire per il presente e soprattutto per il futuro. Ma arrivare a Ribery non è una passeggiata, il francese ha sul piatto offerte da 7 milioni di euro netti a stagione, mentre la Fiorentina forse (ma non è detto) può arrivare a 2,5 più bonus (massimo 3).
Si parla dunque di ben altre cifre e Ribery deve scegliere: da una parte i soldi e campionati minori (Russia, Cina, Qatar, ecc), dall’altra la Serie A, Firenze e la Fiorentina (guadagnare meno della metà ma godersi uno dei posti più belli al mondo). Ribery dunque è di fronte alla famosa scelta di vita, un bivio che la Fiorentina spera lo porti a Firenze.
L’idea di Pradè, e Montella, è comunque chiara: portare qualità, esperienza e classe nell’attacco della Fiorentina. Contro il Monza tutti hanno capito che manca un centravanti vero ma in quel ruolo la Fiorentina non può fare granché finché non parte Giovanni Simeone.