Nonostante la grande trasparenza e sincerità professata da Daniele Pradè nel corso della sua conferenza stampa di presentazione è doveroso aggiungere che non è stato così in tutte le risposte. Pradè è un ottimo dirigente, molto bravo anche nella comunicazione, e sa che “pubblicizzando” sincerità e trasparenza porta subito chi ascolta dalla sua parte.
Ma per chi, come noi, lavora dietro le quinte è chiaro che in certe risposte Pradè ha detto mezze verità. Intanto sul mercato: fa bene Pradè a dire che la Fiorentina è in difficoltà e che primi acquisti arriveranno ad agosto perché in giro, anche in seguito alle parole di Commisso, si è sparsa la voce che la Fiorentina può spendere tanti soldi, e questo significa che quando si va a trattare vengono sempre sparate cifre superiori al reale valore del giocatore. Giusto quindi mettere le mani avanti ma non sarà così. La Fiorentina acquisterà giocatori prima del 10 agosto e lo farà già nei prossimi giorni se riuscirà a concretizzare le piste di mercato che ha in piedi.
Anche per quanto riguarda il mercato in entrata, e se vogliamo sulla scia di quanto detto sopra, Pradè non si è voluto (giustamente) aprire del tutto con la stampa. Esempio: che Lirola piaccia alla Fiorentina è vero e lo ha confermato Pradè, come è vero che il Sassuolo chiede una cifra importante (la prima richiesta è stata di 20 milioni di euro). Ciò che Pradè non ha detto è che questo fa parte del gioco e che una trattativa si chiama così proprio perché le parti in causa trattano sul prezzo fino a trovare un accordo. Pradè ha messo le mani avanti anche per comunicare al Sassuolo che non spenderà mai 20 milioni di euro per Lirola, ma essendo un giocatore che piace una via di mezzo tra i 10 più bonus offerti dalla Fiorentina e la richiesta del Sassuolo si può trovare.
Una trattativa dunque che resta in piedi, mentre pare tramontare Bennacer. L’algerino che aveva messo in stand-by la Fiorentina con la scusa delle competizioni europee (anche qui per stessa ammissione di Pradè) è pronto a trasferirsi al Milan. Passateci la battuta: forse a Bennacer non hanno detto che il Milan non farà le coppe nella prossima stagione. Ma questo è un altro chiaro segno della situazione della Fiorentina che oggi non è una squadra appetibile nonostante il cambio di proprietà e un progetto a medio lungo termine molto ambizioso.