Entrambe le operazioni hanno pregi e difetti. Piatek è un giocatore più giovane, con un ruolo più da centravanti d’area di rigore. Se vogliamo Piatek è più bomber di Mandzukic (anche se nessuno dei due può garantire 20 gol a stagione). Il suo gioco in campo è vicino a quello della prima punta tipica. Ma l’operazione con l’Hertha Berlino è tutt’altro che semplice. I tedeschi vogliono monetizzare e chiedono 20-25 milioni di euro. La Fiorentina si è fermata al prestito con diritto di riscatto. Distanza abissale dunque che al momento resta tale.
Dall’altra parte abbiamo Mandzukic, attaccante più votato al sacrificio e al gioco di squadra. Ma anche lui non certo un bomber di razza. Più esperto rispetto a Piatek ma sarebbe più facile imbastire una trattativa con lui. Infatti il croato è svincolato e dunque la Fiorentina dovrebbe pagargli solamente l’ingaggio. Che non è certo un dettaglio visto che Mandzukic prende diversi milioni.
Dunque la Fiorentina aspetta. Si guarda intorno e prende tempo. Anche perché il mercato non è ancora aperto e dunque c’è la possibilità di vagliare più piste e più situazioni. Il campionato, invece, potrebbe slittare e non partire il 19 settembre.