E’ ormai certo che Stefano Pioli lascerà la Fiorentina al termine della stagione perché lui si sente deluso dagli ultimi mesi della società e altrettanto si può dire della società nei confronti dell’allenatore. Dunque una separazione consensuale che non preoccupa più di tanto i tifosi visto il rendimento della Fiorentina di Pioli, in due anni sempre abbondantemente fuori dall’Europa (anche se in questa stagione c’è ancora da giocare la semifinale di ritorno).
Dunque la Fiorentina deve decidere che strada prendere per il dopo Pioli. Sarà ancora una volta Corvino a fare il mercato e dunque a scegliere su quale allenatore puntare. I nomi in cima alla lista sono principalmente due che però portano a due strade ben diverse. Infatti da una parte c’è Leonardo Semplici, attualmente alla SPAL, fiorentino doc con un grande rapporto proprio con Corvino e quella promessa tra i due di qualche anno fa di ritrovarsi proprio alla Fiorentina che mettere l’ulteriore carica sulla sua candidatura. Con Semplici si andrebbe nel segno della continuità con una Fiorentina ampiamente rivoluzionata anche a livello di rosa con tanti giocatori che lascerebbero Firenze per andare a giocarsi l’Europa altrove. L’allenatore della SPAL avrebbe anche un ingaggio ampiamente alla portata della Fiorentina e anche questo sappiamo non essere proprio un dettaglio.
Altrimenti, l’altro nome che da sempre piace a Corvino che sarebbe venuto alla Fiorentina se non ci fosse stata la chiamata della Roma è Eusebio Di Francesco attualmente appiedato dopo la fine turbolenta della sua esperienza capitolina. Ma Di Francesco ha un contratto in essere con la Roma da 3 milioni di euro a stagione e allora è evidentemente complicato poterlo portare a Firenze. Ma Corvino comunque è pronto ad accoglierlo nel caso in cui proprio Di Francesco decidesse di fare un importante passo verso la Fiorentina per rimettersi in gioco dopo la delusione della Roma e ripartire da una realtà comunque importante come Firenze. Con Di Francesco però la Fiorentina dovrebbe pensare anche a costruire una squadra almeno da Europa League perché ormai questo è un tecnico di livello superiore ai vari Pioli e Semplici e difficilmente accetterebbe di dimezzarsi lo stipendio per allenare una squadra da ottavo-decimo posto.
Ecco dunque che la Fiorentina si trova nuovamente a un bivio: provare ad alzare l’asticella con Di Francesco o dare continuità agli ultimi anni con Semplici?