Giacomo Lucibello, presidente di Mercafir, ha parlato ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Effetto domino dopo la variante urbanistica dell’area di Castello? Il tema è un po’ più complesso: Mercafir non è solo un’area di possibile sviluppo imprenditoriale in ottica stadio, ma è soprattutto un’area al’interno della quale si svolgono attività imprenditoriali economicamente rilevanti, ci sono tante imprese e dunque anche tanti lavoratori. Il senso è che tutto questo va preso un po’ tutto con le molle. L’arrivo della Via è un’ottima notizia anche per la Mercafir, perché ci sono alcune strutture ormai datate che hanno bisogno di una manutenzione continua e che ormai non rispondono più in pieno ai bisogni delle aziende che li ospitano. Tuttavia, bisogna anche passare per la variazione del piano urbanistico di Castello. Anche se c’è da dire che le cose potrebbero anche essere veloci perché ho trovato una amministrazione comunale presente e cosciente di ciò che occorre alla Mercafir. Non dobbiamo partire da zero”.
“Quanto può impattare la pista dell’aeroporto sulle scelte per localizzare la nuova Mercafir?Molto, se abbiamo la prospettiva di avere una pista nuova con un nuovo posizionamento la Mercafir si incastrerà nel puzzle di Castello. Tutto questo aiuta ad accelerare alcuni processi già in atto: quel che succede dentro Mercafir è molto chiaro all’amministrazione e agli uffici tecnici. Già in estate ne abbiamo parlato, ci siamo dati dei tempi e per ora li stiamo rispettando, di questo siamo molto contenti”.
“I nostri primi interlocutori sono gli operatori all’interno di Mercafir e l’amministrazione comunale. Poi, ovviamente, parliamo anche con la Fiorentina: non più di qualche giorno fa abbiamo parlato con Gino Salica augurandoci che vada tutto bene. Tutti i protagonisti di questa vicenda sono pronti, è una cosa che voglio sottolineare. Dal lato Mercafir (non parlo del piano Fiorentina che non conosco) devo dire che ho trovato tecnici molto preparati, ho visto anni di lavoro su questo tema, perché non è banale costruire un mercato con caratteristiche tecniche importante. Se davvero a gennaio arriverà il progetto definitivo, l’effetto domino può essere veloce, compatibilmente con tutti gli aspetti burocratici”.