Fiorentina-Trento 5-0
Moena 19 Luglio 2017
Servizio di Paolo Caselli
Mezzo occhio al campo, uno e mezzo al mercato, così, oggi l’approccio al terzo impegno nel ritiro di Moena che vedrà la squadra di Pioli, complimenti per la professionalità e l’impegno con cui ha curato questo ritiro, allenando giovani “primavera” e calciatori sul piede di partenza, Tatarusanu e Vecino in primis.
Vengono alla mente le immagini di nove giorni fa, eravamo ad inizio ritiro e la prima immagine che ci veniva consegnata era quella del nuovo allenatore a colloquio con Matias Vecino, il destinatario delle chiavi del centrocampo gigliato.
Bene parlare all’imperfetto, perché la destinazione del centrocampista uruguaiano sembra essere l’Inter di Spalletti, pronta a pagare la clausola di 24 mln.di euro.
Oggetto di curiosità e di magra consolazione la presenza del neo acquisto Rafik Zekhnini, la diciottenne ala, presentata come promessa, prelevata dalla squadra norvegese dell’Odd.
In attesa dei nuovi arrivi, qualcuno dovrà pur venire ad indossare la maglia viola, cerchiamo conferme da Hagi, Gori, dai due volti nuovi Bruno Gaspar e Vitor Hugo, insomma inventiamoci qualcosa per dare un senso a questo ritiro strano e particolare se c’è ne è Uno!
Nella formazione iniziale salutiamo il debutto di Zekhnini e la presenza dell’annunciato partente Matias Vecino.
Fiorentina
Sportiello, Gaspar, Olivera, Badelj, Astori, Vitor Hugo, Zekhnini, Vecino, Babacar,Meli,Hagi.
All. Stefano Pioli
Cielo sereno, il sole illumina ancora il Centro Sportivo ” Cesare Benatti”, buon numero di spettatori.
Dopo appena 1′ il gol di Babacar su rigore, quindi il battesimo del gol di Zekhnini, speriamo che il buongiorno si veda dal mattino.
Si, Hagi e Meli, al netto della loro età e del calibro dell’avversario son due giovani su cui lavorare, Meli, il millenian, ricordiamo che proviene dagli under 17 di Cioffi, sarà sicuramente pronto per la nuova “primavera” di Bigica.
Il Team Manager, che strano, per noi, over 50, chiamarlo così, Giancarlo Antognoni, osserva questi ragazzi da una terrazza all’interno del Centro Sportivo, chissà quali pensieri affollano quello che è stato, è e sara l’Unico 10.
Intanto, come da cronaca che potete seguire live del direttore di Firenze Supersport Stefano Ballerini, impressiona la velocità del marocchino norvegese Zekhnini.
Effettivamente, il neo arrivato autorizza un’idea di buon giocatore, intanto la certezza è Astori, autorevole regista difensivo, vero leader e capitano di questa Fiorentina in fieri.
Gaspar, invece, alla sua seconda apparizione sembra contratto e ancora avulso dal gioco, da lui ci attendiamo un cambio di marcia, a destra c’è bisogno come è più del pane del giocatore scuola Benfica.
Hagi, altro prospetto, dal limite, non si fa certo pregare, il suo tiro, radente, secco, leggermente deviato porta a 3 i gol gigliati, un disperato bisogno di fiducia per allenatore, squadra e tifosi.
Il Primo Tempo termina qui, buone sensazioni, buon galoppo, come commentava o gli scribi di un calcio che fu.
Inizia il secondo tempo, e al posto dell’ancora incerto Gaspar entra Tomovic.
Baba manca un gol e la tribuna rumore già, indubbiamente il senegalese, frutto, ricordiamo delle giovanili viola, sembra che abbia sempre da dimostrare qualcosa, non e6 facile giocare con gli occhi addosso, ma la crescita passa soprattutto da queste situazioni, per i centravanti di più.
La partita langue, e in tribuna stampa corre la voce dell’arrivo in maglia viola di Veretout, dal Saint Etienne, Ligue1 francese.
Entra Gori, altro ragazzo su cui puntare, in “primavera” ha fatto ottime cose, il calcio dei grandi parla un’altra lingua, ma il biondo centravanti viola, ha qualità, voglia, grinta.
In prestito a maturare e fare esperienze per riaperto poi, nel futuro viola.
E poi abbiamo ancora Ante Rebic, rientrato dalla Bundesliga, ma crediamo che la punta croata, richiamato più volte in allenamento da Pioli, sia di passaggio.
Chiamato in causa, Gori risponde, cross di Milic in area, il giovane viola stoppa e calcia in porta, il suo pallone, grazie anche ad una deviazione finisce in gol.
4-0
Mentre sul ” Cesare Benatti” si addensano fosche nubi e soffia un vento freschino freschino, il giovane centrale argentino Illanes firma il pokerissimo 5-0 su colpo di testa, peraltro sua specialità.
Finisce anche questa sgambata per la Fiorentina, sempre in fase di costruzione, dalle macerie vediamo cosa sarà capace di fare, anzi di ricostruire Pantaleo Corvino, sua la responsabilità del mercato, suoi i meriti, sua l’eventuale e non auspicabile colpa in caso di fallimento.