Vista questa Fiorentina, viste le ultime stagioni e un futuro che non si preannuncia roseo sarà un arduo compito quello di Pantaleo Corvino per trovare un allenatore di livello per la Fiorentina del futuro. Infatti se andiamo ad analizzare i principali nomi usciti negli ultimi mesi troviamo un Di Francesco che sì è l’unico senza panchina dopo l’esonero dalla Roma, ma ha un contratto ancora di un anno da 3 milioni di euro netti. Dunque per convincerlo a rinunciare a quello stipendio per guadagnarne circa un terzo la Fiorentina, e Corvino, dovranno mettere sul piatto un progetto interessante e convincente. Anche in questo caso i presupposti non sembrano esserci perché in estate saranno diversi i big a lasciare Firenze e non è chiaro se i soldi che arriveranno saranno reinvestiti per costruire una Fiorentina di livello oppure no.
Ma questo discorso non vale solamente per Di Francesco. Anche D’Aversa, allenatore del Parma, non ha né fretta né necessità di lasciare la squadra ducale con cui ha un altro anno di contratto. Per lasciare Parma serve un progetto ambizioso e convincente, dunque si ritorna al discorso di prima. Magari uno come D’Aversa, agli inizi della carriera, può avere meno pretese di un Di Francesco un po’ più navigato ma ciò non toglie che ormai non si viene alla Fiorentina a prescindere (come succedeva qualche anno fa) ma ci si viene se sul piatto c’è un progetto interessante, cosa che a oggi non c’è.
Infine Semplici, quello più alla mano perché uomo di Corvino e fiorentino doc. Un uomo che conosce bene la Fiorentina e la gestione Della Valle visto che ha allenato la Primavera solo pochi anni fa. Dalla SPAL alla Fiorentina è un bel salto, specie per un fiorentino, e a maggior ragione nel caso in cui si scegliesse Semplici la società dovrebbe coprirgli le spalle, proteggerlo e supportarlo, in un’avventura comunque difficile visto che, come detto, non sarà proprio una Fiorentina spumeggiante e ambiziosa quella della prossima stagione.
Dunque il problema principale della Fiorentina, come sempre, è: cosa ne sarà di questa squadra? Ci sarà dalla prossima stagione un obiettivo sportivo oppure no? Dopo aver risposto a questi quesiti si potrà scegliere l’allenatore più adatto e cercare di convincerlo.