Da poco conclusa la conferenza stampa di Pantaleo Corvino con Carlos Freitas a commento del mercato.
Firenze Il tempo di leggere i voti datigli dalla stampa cittadina dai siti, dalle Radio dalle Televisioni regionali, che Pantaleo Corvino e Carlos Fretas in Sala Stampa al Franchi analizzavano le svolgersi ed il compimento della lunga e snervante campagna acquisti cessioni 2016.
Pantaleo va subito “al nodo”: “La Società ci aveva dati un paio di “imput”; avevamo uno squilibrio tecnico e uno squilibrio finanziario da risanare. credo di poter dire che si sia raggiunti gli scopi.siamo riusciti a mantenere “quasi del tutto integra” la rosa dei titolari cedendo solo Marcos Alonso, abbassando il monte ingaggi, ringiovanendo la rosa, fallendo solo la parte della “re-italianizzazione”.. avendo al contempo inserito delle alternative funzionali, soprattutto per il futuro. La cessione di Alonso, a quelle condizioni, era inevitabile.” Questa la sintesi del mercato della Fiorentina secondo il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino.
Lo sguardo ci dice che Pantaleo Corvino sia soddisfatto quello che ha appena compiuto: un vero e proprio miracolo: 13acquisti, 33 cessioni più una ventina el Settore Giovanile.
Pantaleo si presenta in sala stampa all’Artemio Franchi per fare il punto della sessione estiva, il giorno dopo la chiusura del mercato ed attacca subito: “Sono stati ceduti 33 giocatori che per noi rappresentavano una zavorra tecnica e economica. Negli ultimi due anni le passività sfioravano i 40 milioni e c’era la stretta impellente necessità di rientrare nei parametri del fair play finanziario – ha dichiarato il dg viola per poi poter predisporre un futuro più tranquillo; sappiate che per mantenere l’impegno preso con Paulo di non cedere i titolari, rifiutando offerte importanti per Vecino, Badelj, Astori, Borja Valero, Bernardeschi e Kalinic” è stata non dura…durissima; Sulla cessione di Marcos Alonso al Chelsea, Corvino è sicuro: “A quelle condizioni né noi né il ragazzo potevamo rifiutare”.
Corvino, qualcuno, la piazza molti media dicono che quello della Fiorentina è stato un mercato poco entusiasmante, caratterizzato dall’arrivo di molti giovani pressoché sconosciuti, come Toledo, Salcedo e l’ultimo arrivato, Maxi Olivera ? ” Sull’uruguaiano, l’ultimo acquisto Corvino ha le idee chiare: “Se qualcuno non conosce Olivera è un problema suo. Noi quando facciamo le cose così importanti, non lo facciamo tanto per fare… e la qualità di un giocatore non si misura da quanto viene pagato. Magari per un anno o due sarò ricordato come il Corvino che porta pippe, ma anche se i giocatori arrivati quest’estate non sono fenomeni sono sicuro che potranno ravvivare la piazza nei prossimi anni”.
E su Jovetic ? ” Guardate abbiamo fatto di tutto e di più per provare a fargli fare il ritorno in maglia viola; l’affare è sfumato proprio negli ultimi giorni di mercato per chiara decisione solo interista..: “Era un’idea mia, condivisa con Paulo Sousa. Ho..abbiamo fatto di tutto per prenderlo, ma per diversi motivi non era facile. All’ultimo momento l’Inter ha deciso di non cederlo, per ordine della proprietà. Per questo non è arrivato”.
Le nostre conclusioni :
Razionalmente, capisco bene la linea che è stata seguita. Naturalmente, vox populi , si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Io credo che , partendo da questo risanamento, si lavori a ricostruire per migliorare, non avendo vincoli di sorta dati dal fair play finanziario, e con meno ansie e stipendi inutili.
Adesso la palla passa a Sousa, se non andrà bene daranno adosso alla proprietà. Mi auguro che Corvino gli sia vicino.
Non c’è che cercare di sostenere la Fiorentina come squadra, e fare il lavoro del cronista. Che sono rimasti ben pochi a farlo.
Susanna Bonacci