Non c’è dubbio che il capitolo relativo a Federico Chiesa sia uno dei più delicati in casa Fiorentina. Ma Commisso la sua mossa l’ha fatta confermando sempre e comunque Chiesa a Firenze. Il nuovo proprietario della Fiorentina non ha mai avuto dubbi, ha sempre ribadito la stessa versione, ma Commisso può fare solo il 50% della strada, l’altra metà spetta al giocatore.
In sostanza a questo punto il prossimo passo spetta proprio a Federico Chiesa: se il giocatore ha un’offerta sul piatto e vuole andare via deve uscire allo scoperto e dirlo chiaramente. Se Chiesa aspetta la mossa della Fiorentina sbaglia perché Commisso ha già detto chiaramente cosa vuole fare del giocatore: tenerlo a Firenze almeno per un anno.
Quindi a questo punto è logico che debba essere il giocatore a comunicare alla Fiorentina la sua volontà. Ci sarà un contatto probabilmente telefonico nei prossimi giorni con Commisso che chiamerà i Chiesa per capirne le intenzioni. Se Chiesa vuole andare via lo deve dire senza troppi giri di parole e a quel punto sarà la società a decidere se trattenerlo comunque (mossa sbagliata) o lasciarlo andare.
Anche perché questa volta sarebbe diverso dall’era Della Valle. Se dalla cessione di Chiesa arrivassero 80 milioni di euro questi soldi sarebbero interamente reinvestiti sul mercato. Sommati ai 20 milioni di Veretout, e ai 30 che metterà di tasca sua Commisso la Fiorentina potrebbe contare su un tesoretto da 130 milioni di euro veri con cui costruire una squadra. Dunque se Chiesa vuole restare, convinto e sicuro della Fiorentina, ben venga perché sicuramente la Fiorentina con lui è più forte. Se invece vuole partire perché non è contento allora che porti quei soldi e ognuno per la sua strada. Le bandiere non esistono più dunque è inutile pensare che Chiesa possa “lavorare” sempre per la Fiorentina.