Molto probabilmente Federico Chiesa non ha giocato a Verona per un reale problema fisico. Sappiamo bene che il giocatore deve convivere con la pubalgia. Un infortunio fastidioso dal quale non si guarisce mai del tutto ma con cui imparare a convivere. Ma è evidente a tutti che oltre a questo problema fisico c’è un altro problema, ben più ingombrante, relativo all’estate scorsa. Come abbiamo più volte raccontato ne L’Ora Gigliata Chiesa voleva andare via, c’era la Juventus pronta a prenderlo, ma Commisso si è imposto e il giocatore è rimasto a Firenze. Da lì però Chiesa ha vissuto la Fiorentina come una sorta di prigione e da allora non è più stato lo stesso. Più volte abbiamo invitato il giocatore a ritrovare serenità ma più passa il tempo e più la frizione con la Fiorentina sembra più forte. Domani arriverà Commisso e sicuramente parlerà con Chiesa e con la squadra, ma il caso è di difficile risoluzione. Non si parlerà di rinnovo del contratto, sarebbe tempo perso. Ma trovare un punto d’incontro tra le parti sembra ormai impossibile. L’unico modo per far risvegliare Chiesa è pungolarlo sul suo futuro. E’ risaputo che il rendimento del giocatore è ampiamente al di sotto delle aspettative e questo sta portando anche le big del campionato italiano (Juventus ed Inter) a fare valutazioni diverse da qualche mese fa. In sostanza: se Chiesa vuole avere libertà di scelta dopo l’Europeo deve mettersi nelle condizioni di essere il migliore alla fine della stagione con la Fiorentina.