Dobbiamo chiudere la situazione della polemica dello scorso weekend. Non vogliamo tornarci sopra. Adesso vogliamo e dobbiamo voltare pagina. Non penso di essere stato irriguardoso. La Società farà ricorso e ci faremo ascoltare, di sicuro non siamo le persone maleducate che sono state dipinte nel comunicato.
L’affare Amrabat nasce dal finale della partita contro il Verona, si era formato un gruppetto di giocatori, Pazzini tra gli altri, ed io dissi al giocatore marocchino che col tempo saremmo diventati una squadra top.; da li abbiamo iniziato a sentirci, sapevamo che un’altro club lo voleva fortemente ma lui non era convinto, era innamorato di Firenze che aveva anche visitato da turista, abbiamo prontamente colto la sua grande disponibilità ed abbiamo affondato il colpo. Non ho dormito tre notti per chiudere l’operazione, saltando anche la partita di Coppa Italia contro l’Inter.Tra l’altro, andando altrove avrebbe guadagnato di più ma ha scelto Firenze e ne siamo orgogliosi.
Abbiamo lavorato molto anche in uscita, con ben dodici operazioni, e tutte e sei le nostre operazioni in entrata hanno un motivo preciso. Igor è giovane e ci puntiamo, aspetteremo Kouamè ed Amrabat mentre Duncan può migliorare molto come lo stesso Cutrone. Agudelo è un calciatore con delle caratteristiche particolari, un calciatore diverso dagli altri. Su di lui abbiamo intravisto un percorso alla Pizarro, partito da trequartista per poi essere arretrato in cabina di regia. Duncan ci ha aspettato fino al 30 di Gennaio, ringrazio lui ed il suo agente.
Vlahovic ha un contratto molto lungo, ma ci piacerebbe molto adeguare il suo contratto, anche se è ancora lontano dalla scadenza. Su Chiesa non c’è fretta, non ci sono appuntamenti in agenda. L’incontro con suo padre Enrico ed il presidente è andato benissimo. Il ragazzo sta bene e non vogliamo mettergli eccessive pressioni addosso. Con Milenkovic ci metteremo seduti dopo l’ultima partita di campionato e parleremo.
L’operazione Kouamè è in parte simile a quella di Pepito Rossi. Abbiamo avuto molte rassicurazioni dal punto di vista fisico dai nostri dottori. Siamo convinti che il ragazzo abbia grandi margini di crescita. Il calciatore è felicissimo, è cresciuto a Sesto Fiorentino e parla pure toscano.
Sicuramente sono state le operazioni in entrata quelle più difficili, mentre quelle in uscita sono state facili, tranne quella di Pedro.
Per tutto questo lavoro ringrazio tutto lo staff della segreteria della Fiorentina.
Sono arrivate richieste quotidiane per i nostri giocatori ci arrivano , ma noi rispondiamo immediatamente, no.
Avevamo 60 milioni di euro di monte ingaggio, comprensivi di staff tecnico e settore giovanile, adesso è aumentato. Da questo punto di vista dovremo stare attenti riguardo il fair play ma dipenderà dalle entrate.
Nessuna delusione riguardo al mercato, siamo contentissimi di quello che abbiamo fatto.
Criscito e’ stato molto tentato dalla nostra offerta, poteva essere di esempio per i nostri giovani, ma ha fatto una scelta di cuore, una stretta di mano ed i migliori auguri a lui.
Sicuramente l’ acquisto Amrabat è stato il più complesso. Ci sono stati mille tatticismi e ci abbiamo lavorato in tanti, con sponda tra Verona e Bruges.
Agudelo la tenevamo dentro un cassetto, stavo chiudendo con un’altra squadra di Serie A ma ha scelto noi.
Su Kouamè vi racconto; una mattina Joe Barone mi chiama e mi dice di chiudere per Kouamè. Io gli chiedo il motivo e lui mi risponde che il ragazzo vuole fortemente la nostra maglia e che può diventare un top player. Su Duncan siamo arrivati lunghi perchè abbiamo giocato a poker, come in tante altre situazioni. Per Igor ci avevano chiesto 15 milioni di euro ad inizio mercato, poi la Spal ha comprato Bonifazi ed i prezzi si sono abbassati, e questo è il mercato, e quello di gennaio è complicato, può sbloccarsi da un giorno all’altro. Nel contratto di Amrabat non ci sono clausole, la Fiorentina non mette clausole, anche se gli agenti ci hanno provato parecchio.