L’agente ha rinegoziato i termini del prestito dell’attaccante Cutrone tra Wolverhampton e Fiorentina. In sostanza il riscatto dell’attaccante non è più obbligatorio al raggiungimento di un certo numero di presenze. Mossa dell’agente per cercare di ridare dignità a un attaccante che è stato relegato al ruolo di riserva delle riserve per evitare di doverlo riscattare a 16 milioni di euro al raggiungimento di un certo numero di presenze.
O almeno questa è la posizione del giocatore e del suo entourage convinti che le esclusioni di Iachini prima e Prandelli poi siano da imputare solo a quella clausola. In sostanza adesso Cutrone si aspetta di giocare di più per semplice fatto che la Fiorentina non è più obbligata a riscattarlo. Ci sarebbe da chiedersi allora perché mai a gennaio 2020 è stato preso l’attaccante, ma questo è un altro discorso.
Sarà invece molto interessante capire la posizione della Fiorentina e di Prandelli. Se davvero Cutrone a questo punto diventerà a tutti gli effetti un calciatore in lizza per una maglia da titolare o se il ragionamento di Branchini è stato solo fine a se stesso. Probabilmente potremo capire gli effetti della sua mossa non da domani (Fiorentina-Genoa) ma dalle gare successive.