Intervistato sulle pagine de La Nazion Dusan Vlahovic, attaccante serbo classe 2000 in forza al Partizan Belgrado di proprietà della Fiorentina che, dopo aver sostenuto uno stage di due settimane a Firenze in novembre, è pronto fin dalla prossima stagione a prendere per mano la Fiorentina per portarla in alto. Ecco alcuni passaggi: “Ho notato subito che la Fiorentina è un grande club con una tradizione importante. La città, ogni quartiere e ogni strada vive per il calcio e questo mi è piaciuto molto. Quando farò ritorno, questo mi aiuterà ad ambientarmi meglio. Firenze è una città organizzata, i fiorentini sono sempre molto sorridenti e ospitali. Sotto l’aspetto calcistico è andato tutto alla grande: è stato bellissimo allenarmi con i giocatori viola. Non vedo l’ora di sfondare le reti e di celebrare un giorno i miei gol assieme a loro. La mia fortuna è stata quella di ritrovare Milenkovic, un caro amico col quale ho passato tanti anni al Partizan. Mi ha dato una mano con la lingua e in allenamento. Un altro giocatore a cui sono grato è Badelj, un regista fantastico, il cervello della Fiorentina”.
Su chi l’ha impressionata di più: “Faccio tre nomi: Simeone, Chiesa e Saponara. Tecnicamente sono davvero molto forti. Ma anche il resto della squadra resta di alto livello, anche perché oltre ad essere formata da ottimi calciatori, la Fiorentina può contare su uno spogliatoio di ragazzi perbene