L’esperienza che hanno fatto in tanti con la prima squadra è servita per rendersi conto che per arrivare ad alti livelli servono sacrificio, umiltà e applicazione. Io oggi ne sto traendo vantaggio. Ci sono altri ragazzi che potranno dire la loro in futuro a patto che restino con i piedi per terra. Ne ho visti tanti di giocatori davvero forti che si sono persi perché non hanno avuto la forza di voler imparare, applicarsi e sacrificarsi.
Io sono uno che è emerso dal settore giovanile dopo essersi fatto un anno in prestito in serie C che però è diversa dalla serie C attuale. Sono esperienze che ti servono tanto.
Questo campionato è bello, intenso, nel quale chi si ergerà potrà abbreviare il suo percorso. Firenze non è una piazza facile, che chiede ma che sa anche coccolare i ragazzi giovani della propria Primavera. Serve non abbattersi mai, imparare dai più anziani
Partita all’ora di pranzo con la Roma? Avremmo voluto allenarci alla stessa ora per essere meglio preparati alla partita ma gli impegni scolastici dei ragazzi non ce lo hanno permesso”