Le “grandi” fanno la voce grossa. Ma attenzione al calcio danubiano
Le sfide degli ottavi di finale della 73ª Viareggio Cup ha visto le vincitrici degli otto gironi eliminatori fare la voce grossa. In pratica hanno dettato legge, chi in maniera autorevole, chi soffrendo ma riuscendo ad imporsi alla distanza.
Il turno è stato passato dal Bologna, dalla Rappresentativa serie D, dal Sassuolo (campione in carica), dalla Sampdoria, dalla Fiorentina, dall’Empoli, dal Torino e dai danubiani della Honvéd, che resta l’unica formazione straniera ancora in corsa per il titolo.
Proprio contro l’Honved – che ha confermato di essere solida e pratica – è finita l’avventura
dell’ultima formazione africana, il Mavlon (Nigeria) che ha preso parte alla manifestazione.
A questo punto, sette squadre italiane e una danubiana vanno all’assalto del titolo: i quarti di finale avranno come teste di serie le formazioni che hanno il miglior curriculum nella storia della
Viareggio Cup. Quindi, in ordine, Fiorentina (con 8 successi), Torino (6), Sampdoria (4) e Bologna (2): i felsinei sono in vantaggio sul Sassuolo perché hanno un maggior numero di presenze.