Formazioni
Fiorentina: Ohstrom, Guagni (cap.) Tortelli, Agard, Philtjens, Breitner, Parisi, Mauro, Bonetti (42′ st Caccamo), Clelland (37′ st Tortelli), Kostova. All. Cincotta
A disposizione: Fedele, Jaques, Adami, Nocchi, Fusini.
Juventus: Giuliani, Hyrynen (26′ st Sikora), Gama (cap.), Galli, Cernoia, Aluko, Girelli, Bonansea (37′ st Glionna), Boattin, Caruso, Salvai. All. Guarino
A disposizione: Russo, Sanderson, Panzeri, Nick, Erkoth.
RETI: 23′ st Mauro,
Ammonite Galli (J), Clelland (F), Tortelli (F), Bonetti (F).
La Fiorentina arrremba, soffre e poi segna, batte così la Juventus e porta a casa il primo trofeo della stagione.
La cronaca LIVE.
I tifosi Viola ci sono, anche quelli bianconeri rispondono ai cori, presente in tribuna anche la delegazione dei dirigenti del Florentia guidata dal presidente Becagli. Sono circa 2000 sulle tribune del Picco di La Spezia. Poco distante anche Carolina Morace, allenatrice del Milan che ha battuto nel turno precedente di campionato proprio le viola. In sala stampa la coppa è pronta e tirata a lucido per essere assegnata, col saluto del Commissario straordinario della Federcalcio, Roberto Fabbricini, al suo ultimo evento ufficiale a cui presenzierà, dato che, forse un segno del destino, è saltata la trasferta per presenziare alla gara della Nazionale maschile domani in Polonia…
Cincotta sceglie di partire con la stessa formazione dell’ultima gara col Milan. Primi minuti tutti di marca viola, con una ficcante Philtjens, saetta tascabile, che mette in difficoltà sovente la retroguardia bianconera. Un tiro a porta lasciata sguarnita da Giuliano e poi un’azione manovrata viola potevano avere miglior sorte. Diversi errori dell’azzurra difensore bianconera Sara Gama aprono varchi nella retroguardia della Juiventus. Poi la Juventus si riorganizza un po’ e la gara diventa più equilibrata.
Un pericolo per le viola lo crea con un tiro di poco fuori l’attaccante Aluko.
Sul finire della prima frazione, pericolo per le viola con il colpo di testa in girata da dentro l’area di Cristiana Girelli. Viene fuori una strana parabola che scavalca Ohrstrom ma la palla schizza sull’incrocio dei pali dove rimbalza. Un minuto dopo Girata di Bonansea di poco alta.
Finisce il primo tempo (0-0), ma dopo un inizio arrembante della Fiorentina la Juventus ha chiuso in crescendo.
Nel secondo tempo subito in campo Adami per le viola al posto di Kostova, che nel corso della prima frazione aveva sbattuto a un frigorifero a bordocampo.
La Juventus ora assedia l’area di rigore della Fiorentina con traversoni bassi che arrivano sia da destra che da sinistra che solo per un pizzico di buona sorte non si trasformano in reti.
Ma al 23’esimo del secondo tempo, in un momento di alleggerimento viola c’è il goal gigliato: Clelland dalla sinistra fa partire un rasoterra che attraversa tutta l’area e Mauro in scivolata dal vertice dell’area piccola sul settore di destra infila a portiere battuto. Si fanno sentire i tifosi viola.
La partita si fa aspra con ammonite in sequenza per le viola Clelland, Tortelli e Bonetti, che fanno quel che possono per arginare il ritorno delle bianconere. I calci d’angolo in questo momento sono 9-1 per la Juventus.
Esce Clelland al 37′ ed entra Vigilucci. Cincotta si copre togliendo un attaccante e inserendo un difensore. La Juve risponde togliendo Bonansea per Glionna. Il tecnico Rita Guarino tenta di scompaginare le carte in attacco.
Nei minuti di recupero in una ripartenza occasionissima per Philtjens che in fuga da metà campo senza difensori davanti non se la sente di puntare dritta in porta e cede a una compagna che le correva accanto e che nel frattempo era andata in fuori gioco.
C’è tempo ancora per una incursione di Vigilucci con tiro e palla che termina di poco a lato.
Poi c’è il triplice fischio.
La Supercoppa, trofeo che mancava alla bacheca della Fiorentina, è viola. “Chi non salta bianconero è!”, cantano i tifosi viola.
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