La Fiorentina Women’s Primavera di Sara Colzi, nonostante il pronostico sulla carta avverso, accarezza a lungo l’idea di fermare per la prima volta in stagione la Juventus, che poi passa, decisamente oltre i propri meriti e porta a casa il successo per 1-3 a San Marcellino, nell’andata dei quarti di finale scudetto del campionato di categoria.
In tribuna anche il tecnico della prima squadra Cincotta e gran parte delle giocatrici della prima squadra a sostenere le ragazze più giovani.
Le giovani viola, in una partita accorta e ordinata dal punto di vista tattico e contemporaneamente di grande carattere, non si sono fatte intimorire dal curriculum delle avversarie, che hanno fin’ora sempre vinto senza mai un pareggio nella fase regolare del campionato.
La Fiorentina era anche passata in vantaggio e aveva chiuso il primo tempo avanti.
Il vantaggio al 26’ l’aveva firmato Severini, trasformando con freddezza un rigore ineccepibile che era stato concesso per uno sgambetto subito da Monnecchi che si era liberata di due avversarie con un gioco di gambe e stava lanciandosi a rete.
Reclama anche un rigore a inizio ripresa la Fiorentina: atterrata Lorieri, forse un passo oltre la linea dell’area di rigore.
L’arbitro dà solo punizione dal limite alle viola.
Poco prima del quarto d’ora (al 58’) la Juve pareggia con Devoto, entrata un minuto prima, che approfitta di una palla morta in area di rigore viola, fa partire una colombella (peraltro ciccando anche l’impatto col pallone) che si insacca un po’ a sorpresa.
La Juve trovato il pari pressa, si fa pericolosa come intensità di gioco, ma nella seconda parte di ripresa la Fiorentina mette dentro un grande cuore e si prende il possesso dell’iniziativa e della metà campo avversaria, oltre a presentarsi più volte nell’area di rigore bisnconera.
Ma proprio nel momento migliore delle gigliate la Juve va in vantaggio: ancora con Devoto, che chiude un triangolo in azione di contropiede e segna l’1-2 all’87’.
Un gol che gela San Marcellino, perché il numeroso pubblico presente cominciava ad assaporare la possibilità di chiudere la gara in vantaggio.
A tempo scaduto – al 93’ – arriva anche il 3-1 per la Juventus dopo una mancata trattenuta del portiere viola, tap-in sulla ribattuta e gol dell’1-3 di Di Stefano, anche lei entrata da poco, al 75’.
Il ritorno si giocherà domenica a Vinovo con fischio di inizio alle 10.30.