Le parole di mister Antonio Cincotta alla fine di Fiorentina-Bari 3-1: “Sono contento perché ci sono tanti modi di perdere e di vincere nella vita. Tanti modi di vincere o perdere col Bari, e oggi le ragazze hanno giocato con serenità, con tranquillità, ma soprattutto facendo vedere delle trame di gioco importanti, veramente divertenti. Hanno giocato con personalità. Non c’è da tirarsela, perché siamo perfettamente consapevoli, perché comunque si giocava contro una squadra che ha molti meno punti di noi in classifica, e noi siamo persone umili, ma al contempo voglio far loro un complimento perché hanno giocato con grandi idee. Potevano scegliere modi per approcciare questa partita, l’hanno approcciata facendo vedere che la squadra ha ottime idee e le sa mettere in campo. Daniela Sabatino? L’ho abbracciata tanto, ci siamo fermati a parlare tra il primo e il secondo tempo. Ci vuole la calma, devi stare serena – le ho detto – la vita è come una montagna russa, a volte si va su e a volte si va giù, e negli episodi dei rigori in questo momento sembrava che la montagna russa di Daniela fosse giù, invece si è subito ripresa. Sabatino è una ragazza che stimo profondamente. Chi non fa, non sbaglia mai. Lei invece si sbatte tantissimo in partita, fa gol, ne procura per le compagne e niente da dire se qualche volta, sotto porta, le capita un momento sfortunato. Ha la mia stima totale. Cosa è cambiato? Beh, quest’anno nei momenti difficili della stagione, non è che ci è mancata qualche giocatrice, ci è mancato un gruppo intero. Quello che si sta vedendo adesso è che la squadra è in salute, perché finalmente dopo mesi abbiamo dei numeri importanti per allenarci e recuperato tante ragazze. E non viviamo più una decimazione che ci ha messo alle corde. Allenandoci con tutte le entità di qualità, la squadra ritrova la sua identità, il suo palleggio, le sue geometrie e la sua propositività”.