Domani al Bozzi arriva la Juventus femminile. La Fiorentina non ha più niente da chiedere al campionato, ma la partita contro la Juve è sicuramente un’occasione per rifarsi delle delusioni e della sfortuna subite in questa stagione. Ecco come presenta la gara il tecnico Cincotta:
“La prima cosa che mi è stata insegnata quando sono arrivato a Firenze 5 anni fa è: mister ricorda che, anche se vale tre punti, per noi non sarà mai una partita come le altre. È una nozione che ho imparato velocemente e molto bene. Sarà una gara affascinante, tra due realtà molto importante del calcio femminile e come sempre andremo in campo per fare del nostro meglio”. E continua: “Abbiamo dovuto affrontare una serie di difficoltà, una dietro l’altra. In questo momento, però, abbiamo ritrovato una grande unità d’intenti di spogliatoio. Perché questi problemi ci hanno unito, hanno cementato i rapporti, hanno insegnato che l’unica via percorribile è sacrificarci, stringere i denti, essere umili e guardare quel 50% della squadra rimasta a disposizione. Questa forza mentale è quella che ci deve trascinare anche contro la Juventus”.
Le infortunate? “Riusciamo a rivedere un timido sole perché stiamo riatletizzando le calciatrici che per tanto tempo sono state costrette a stare fuori. Una partita di questo calibro potrà essere giocata solo da calciatrici che sono al 100%. Lo staff sanitario sta facendo il possibile per velocizzare i rientri e oggi, dopo tanto tempo, ho avuto a disposizione 16 calciatrici che, sembrano poche, ma per quello che abbiamo attraversato recentemente è stato per me un grosso passo avanti. Come andrà a finire la gara?Difficile fare previsioni. Però è vero che nelle ultime sfide contro la Juve, le bianconere hanno sempre vinto. Alibi no, riconoscere i meriti sì. La Juve ha dimostrato sul campo di essere superiore. Ma sta a noi giocare questa partita per cercare di regalare una gioia ai nostri tifosi che se la meritano e a noi stessi che avremmo voglia di ritrovare il sorriso dopo tanti sacrifici che stiamo facendo per portarci fuori da tutto quello che ci è capitato da due mesi a questa parte”