Antonio Cincotta applaude le sue ragazze, nonostante la sconfitta, perché si ritiene soddisfatto dell’impegno profuso dalla sua squadra contro un avversario, il Manchester City, nettamente più forte.
“Abbiamo dato il meglio del meglio di noi. Quando nella vita dai il massimo del tuo massimo, e tutti noi l’abbiamo dato, accetti i verdetti con più serenità. Fa sempre male, malissimo, perdere… ma quando hai davanti una super potenza e dai il meglio di te, devi fare una cosa: andare a stringere la mano all’avversario, riconoscere il suo merito, e non cercare alibi. Loro hanno giocato al massimo come è normale che fosse e le mie ragazze hanno giocato al massimo e anche sul 4-0, sul 5-0, non c’è stata una giocatrice che si è permessa una volta di non rientrare, di sentirsi già vinta, battuta. Per me sono state eroiche, poi è ovvio che leggere un 5-0 è particolare, ma lo ripeto: queste partite e questi risultati li sanno leggere e interpretare chi davvero conosce il calcio femminile e si rende conto della differenza sostanziale che c’è tra i due organici, in termini soprattutto di atlete con esperienza internazionale di profilo altissimo. Alle mie ragazze, oggi, ho detto brave. Le ho applaudite. Il Manchester City è nettamente più forte di noi, ma quando vedo gente che non molla mai neanche sull’ultimo pallone, io dico “brava” perché significa aver dato il 101%. Quando dai il 101% poco importa di cosa accade. Ma la tua maglietta è sudata, il tuo cuore ha dato tutto. I tuoi tacchetti sono consumati perché hai dato tutto. Più del massimo non si può fare. Gli avversari erano di un altro livello e basta”.