Domani, alle 12.30, la Fiorentina femminile scenderà in campo in trasferta contro il Milan di Maurizio Ganz. Una partita tra l’attuale antagonista della Juventus (il Milan) e l’ormai ex avversaria principale delle bianconere (la Fiorentina). E quest’anno sarà il terzo match tra le due compagini, come ricorda Antonio Cincotta alla vigilia della sfida: «Abbiamo affrontato il Milan in campionato e in Supercoppa e sono state entrambe le gare belle e equilibrate: in campionato è passato il Milan, in Supercoppa noi. Siamo pronti a rigiocare questa partita in casa loro, credo che ci sia grande rispetto reciproco tra le due squadre. L’una conosce la forza dell’altra. Al Milan e a Maurizio Ganz vanno fatti i complimenti perché ha preso il ruolo di antagonista della Juventus che avevamo sempre avuto noi, e sta facendo una grande stagione, per cui – ripeto – credo che meriti tutti i miei complimenti per quello che hanno saputo dimostrare sul campo».
La Fiorentina non ha niente da chiedere al campionato,ma può frenare la corsa di chi in corsa ancora lo è, sia in chiave Champions che per la lotta salvezza: «Noi – continua Cincotta – in questo momento possiamo essere l’ago della bilancia per diverse situazioni, sia per la parte alta della classifica che per la lotta per non retrocedere, visto che poi dovremo affrontare anche il San Marino. Però noi siamo dei professionisti molto seri e, a prescindere da queste dinamiche, andiamo sempre in campo per dare il meglio di noi e per onorare le partite. E questo sarà quello che faremo con grande serenità fino alla fine della stagione».
Una stagione con poche gioie, ma «Sono contento di aver cresciuto diverse giovani. La storia di Zanoli, dalla retrocessione in B l’anno scorso alla Champions League quest’anno, la storia di Baldi, che sta indossando una maglia importante per la prima volta giocando in un ruolo in cui non ha mai giocato e sta diventando determinante, ma soprattutto la storia di Margherita Monnecchi, che è un prodotto del nostro vivaio, che dalla Primavera si sta iniziando a prendere qualche maglia da titolare… beh, tutte queste storie penso siano delle vittorie straordinarie, perché crescere giovani italiane è sempre difficilissimo e farlo in un grande club è ancora più difficile perché spesso si è chiusi da grandi nomi internazionali. Per cui questa è una vittoria nostra».
E i recuperi? «Stiamo ottimizzando il recupero di Ahrnt, ma stiamo puntando anche al recupero di Danila Zazzera. Lei ha quasi due anni di inattività alle spalle per problemi molto difficili e ci stiamo dedicando molto a lei, in maniera personalizzata e il mio sogno è dare a Danila, se il campo dirà che questo può accadere, prima o poi qualche minuto di gioco. Questo difficilmente accadrà con il Milan, perché c’è ancora bisogno di tempo, ma ci stiamo prodigando verso questa direzione, perché è una ragazza che è con noi da 5 anni, a cui vogliamo molto bene, che ha superato cose difficili e quindi il suo è un rientro che tutti fortemente vogliamo».
E intanto la Juventus ha ufficialmente vinto il suo4° scudetto di fila.