Domani, alle 15, la Fioretina Femminile scenderà in campo, al Bozzi, per affrontare il Sassuolo. E mister Cincotta presenta la partita alla vigilia del match: “Abbiamo voglia di fare bene, la squadra ha grande energia e credo ci siano tutti gli ingredienti per andare avanti e riprendere quanto lasciato un mese fa. Una lunghissima pausa. Ma l’energia mentale è giusta, alta, siamo motivati”.
Nel Sassuolo non ci sarà la ex Alice Parisi, infortunata: “Alice è una ragazza di grande esperienza, era partita bene col Sassuolo e quindi mi dispiace molto per lei. Ci siamo scritti dopo il suo infortunio, ha ripreso in mano la situazione e mi auguro che presto possa tornare in campo al più presto. Ma credo che il Sassuolo abbia una rosa molto competitiva e che sia una squadra capace di fare bene a prescindere dalle undici che possono mettere in campo, perché hanno delle alternative, come ogni grande squadra del campionato. Per questo mi aspetto una bella gara, tra rose molto competitive, che dispongono entrambe di calciatrici tecniche, capaci con un colpo di poter invertire il risultato. Sarà una gara di altissimo livello tecnico”.
Domani il Sassuolo, domenica prossima la Juventus: “Bisogna pensare una gara alla volta, soprattutto quando il calendario ti mette due gare difficili una dietro l’altra. Ora dobbiamo essere concentrati sul Sassuolo e, più del turnover, bisogna gestire alcuni infortuni. Alcune ragazze sono rientrate dalle Nazionali con qualche problema fisico e non se potranno giocare, quindi questo è un momento in cui dobbiamo concentrarci, con lo staff sanitario, e cercare di recuperare al meglio le calciatrici e capire quante di loro saranno disponibili per giocare contro il Sassuolo e per quanti minuti”.
Questione tifosi: “Senza il pubblico è un calcio triste. Senza i cori, senza le urla, gli applausi. Il mio augurio è quello di riabbracciare i tifosi. Li sentiamo anche fuori dallo stadio, e per questo meritano un plauso da parte nostra, ma averli lì è diverso. E quella differenza, l’anno scorso a Sassuolo, si sentì: nel momento più difficile, ci supportarono e ci aiutarono moltissimo. Questo domani non ci sarà, ma mi auguro che presto possano tornare perché ne abbiamo fortemente bisogno”.