FIORENTINA WOMEN’S: Ohrstrom; Guagni, Jacques, Agard, Tortelli; Parisi, Breitner (23′ Vigilucci); Clelland, Bonetti (13 st Adami), Philltjiens (33′ st Caccamo); Mauro.
A disposizione: Durante, Ripamonti, Kongouli, Fusini. All. Antonio Cincotta
CHELSEA FC WOMEN: Lindhal; Ericcson, Carter, Bright, Carney; Kirby, Anderson; Ji (5′ st Bachman), Cuthbert, Kirby; Spence (22′ st Bailey); Carney.
A disposizione: Telford, Blundell, Riley, , England, Cooper. All. Emma Hayes
Arbitro: Lina Lehtovaara (Finlandia)
RETI: primo tempo Spence, Kirby. Secondo tempo: Kirby (R), Cuthbert, Kirby, Bachman
Dura lezione da parte del Chelsea per la Fiorentina che ritorna sulla terra dopo i voli pindarici fatti alla vigilia, col sogno infranto di riuscire a far parte delle migliori otto squadre d’Europa ancora in corsa in Champion’s League. Il Chelsea si è confermato squadra più forte, più fisica, tatticamente ben preparata. Il calcio donne italiano ancora è indietro, questo il verdetto, se si pensa che il Chelsea è quinto e indietro otto punti dalla vetta del campionato inglese dove in testa c’è l’Arsenal che le aveva battute per 5-0 giusto alla vigilia dell’andata di questo turno di Champion’s con le viola. “Alla fine alzeremo gli occhi al tabellone e guarderemo il punteggio”, diceva il tecnico viola Antonio Cincotta alla vigilia. E alla fine il tabellone recava scritto 0-6, con il finale di gara anche in superiorità numerica per le gigliate.
Fiorentina in completo viola, nel primo tempo attacca da sinistra a destra. Chelsea in completo giallo. Tutto il settore della tribuna coperta è riempito di pubblico, ma il tifo non si scalda: tensione palpabile anche sugli spalti. C’è anche una rappresentanza di tifosi inglesi, una squadra sportiva in gita premio.
La Fiorentina segue alla lettera le indicazioni di Cincotta, sa che la gara è lunga e non si butta all’arrembaggio furioso. Anche perchè le inglese, fisicamente generalmente ben piazzate, presidiano tutta la larghezza del campo con due linee compatte in fase di non possesso.
Il primo pericolo però è per la porta viola, dopo circa 10′. Botta dalla distanza e palla che è deviata da Ohrstrom con entrambe le mani protesi in alto, e che poi sbatte sotto la traversa e rimbalza fuori. Fiorentina pericolosa in un paio di ripartenze con palla che lambisce i pali ed esce in entrambi i casi.
Al 23′ Franchi gelato dal gol del Chelsea. Viola a difesa schierata lasciano lo spazio a Spence di gestire un pallone da posizione centrale all’altezza della lunetta dell’area di rigore, Spence fa partire una parabola arquata che si insacca a mezz’altezza a fil di palo alla sinistra del portiere viola che stavolta non può toccarla pur protesa in tuffo: 0-1.
Le inglesi giocano al gatto col topo, e si permettono di fare anche dell’ostruzionismo per perdere tempo, il che fa innervosire e non poco il pubblico del Franchi.
Poi al 31′ palo clamoroso del Chelsea: è Cuthbert che lo coglie dopo un’azione manovrata in cui le ospiti hanno goduto di troppa libertà.
Il raddoppio del Chelsea al 38′: Carney manovra in mezzo all’area viola, poi serve da sottomisura un rasoterra per Kirby che con un tocco d’anticipo mette la palla sotto la pancia di ohrstrom che tentava disperatamente di opporsi: 0-2.
Si chiude sullo 0-2 il primo tempo con mister Cincotta che viene anche redarguito dal quarto uomo per aver protestato troppo perchè le inglesi avevano ignorato una giocatrice viola a terra e non mettevano fuori il pallone.
SECONDO TEMPO
In avvio, brivido per la difesa delle inglesi, palla rasoterra che attraversa una selva di gambe, nessuno tocca, e sfera di poco a lato. Due minuti dopo Phlitjens tocca in area la gamba di Bachman appena entrata. Rigore trasformato da Kirby che spiazza il portiere viola: 0-3.
La stessa Phlitjens subito dopo salva sulla linea di porta un gol praticamente fatto dal parte delle inglesi.
Subito dopo capitola ancora la viola, Cuthbert fa il 4-0 da sottomisura rendendo dura la lezione per Cincotta e le sue ragazze.
Classico contropiede per il quinto gol del Chelsea, scatta subito dopo la linea di metà campo la Kirby, vanamente inseguita, arriva davanti al portiere viola e la trafigge con un rasoterra preciso che sfiora il palo interno: 0-5. Bachman fa 0-6 pochi minuti dopo, altro contropiede.
Dopo il giallo a Vigilucci, arriva il rosso diretto dopo le proteste viola per Bright, fallo da ultimo uomo.
Qualche occasione da una parte e dall’altra nei minuti finali, il Chelsea manca anche il settimo gol ancora una volta in contropiede.
Al fischio finale i 4000 presenti al Franchi, che comunque non hanno abbandonato gli spalti nonostante il maturarsi della goleada inglese, tributano il giusto applauso finale alle ragazze viola. Insieme siamo più forti, dice l’hastag, ma non è bastato. C’è ancora molto da crescere. E ora testa al campionato: sabato al Bozzi arriva il Tavagnacco per un match da vincere per restare in corsa scudetto.