L’ultima partita della Fiorentina con un senso in questa stagione merita a nostro avviso una breve cronaca, eccola di seguito.
Assist di Chiesa e sinistro di Muriel: 1 a 0. La grande speranza viola inizia così, nel migliore dei modi. Ancora Chiesa, di poco a lato. Al 10’ la corsa solitaria di Veretout poi conclusa col tiro su Gollini in uscita non è un buon segnale perché queste occasioni vanno realizzate. Due minuti dopo l’entrata netta di Ceccherini (alla Vitor Hugo viene voglia di dire) su Gomez in area di rigore, infatti, conferma la precedente impressione. Dal dischetto Ilicic non lascia scampo a Lafont e il rimpianto per la sua frettolosa cessione da parte di Corvino aumenta. Mirallas ha la giusta grinta ma non altrettanta tecnica per l’importanza della gara. L’Atalanta guadagna terreno e convinzione mentre la Fiorentina attende, forse troppo, pur apparendo sempre pronta a ripartire in contropiede. L’ottimo avvio di ripresa per i viola con Benassi chiuso in uscita da Gollini ricorda il primo tempo. Lafont si oppone al tiro dal limite di Gomez e la partita rimane aperta come dopo la respinta a pugni chiusi del portiere gigliato su Pasalic. La Fiorentina, però, è troppo chiusa nella propria metà campo e Lafont dà l’aiuto decisivo ai bergamaschi deviando nella propria rete il pallone calciato da Gomez. Termina così la gara, con essa la qualificazione della squadra adesso di Montella alla Finale di Coppa Italia e infine la stagione, con largo anticipo.