Londra- Nella giornata che si chiude col minor bottino di questi Europei ecco la medaglia che non ti aspetti. Inseguita per anni…La conquista Luca Pizzini nei 200 rana, col bronzo e la migliore prestazione in tessuto mai nuotata in Italia col tempo di 2’10″39 (1’03″04 al passaggio dei 100 metri). Il 27enne veronese abbassa di ben 23 centesimi il precedente limite che aveva nuotato il 23 aprile scorso ai campionati italiani e avvicina il tempo limite olimpico che stagna a 2’10”. L’inglese Ross Murdoch in 2’08″33 – terzo tempo mondiale stagionale – sorprende il campione del mondo e d’Europa, il tedesco Marco Koch, secondo con un ritardo di 7 centesimi malgrado il 2’07″69 con cui domina il ranking. “Non ho parole. Sono venuto a Londra con tanti dubbi e l’obiettivo di qualificarmi alle Olimpiadi. Sarebbe un sogno e mi spiace che per poco non abbia centrato il limite – racconta il 27enne veronese di Carabinieri e Fondazione Bentegodi seguito al centro federale di Verona dal tecnico Tamas Gyertyanffy – Il bronzo mi ripaga dei tanti sforzi compiuti, non me l’aspettavo proprio. Vale come un oro per me. Al centro federale lavoriamo tanto sulla qualità, sui dettagli, facciamo grandi sacrifici. La mia vita è casa e piscina. Ho disputato una gara intelligente. Ho lasciato andare Murdoch avanti e ho provato a restare sulla scia di Koch che è il riferimento europeo per tutti. Dedico la medaglia a tutta la famiglia di Verona. Siamo davvero un bel gruppo e si lavora con serenità. Mipiacciono le moto e sono tifoso di Valentino Rossi e spero che quest’anno vinca il mondiale”. Erano dieci anni che un azzurro non saliva sul podio della specialità. L’ultima volta ci riuscì Paolo Bossini – campione due anni prima a Madrid – per l’argento in 2’12″35 a Budapest.
QUADARELLA & CARLI. Lontane dal podio purtroppo Simona Quadarella e la “nostra” livornese Diletta Carli, che concludono la finale degli 800 stile libero rispettivamente al quinto posto in 8’31″42 e al settimo 8’31″78. Entrambe non riescono ad avvicinare il limite olimpico di 8’26″5 né i personali, ma escono dalla vasca con risposte diverse. Positive per l’emergente Quadarella, alla prima finale su un palcoscenico internazionale assoluto; negative per Carli che non riesce a confermarsi nell’anno olimpico. Torna regina d’Europa l’ungherese Boglarka Kapas, già oro nel 2012 e bronzo uscente, con 8’21″40, terzo tempo mondiale stagionale come la canadese Brittany MacLean. A seguire la campionessa uscente e bronzo mondiale, la britannica Lazmin Carlin in 8’23″52. Bronzo alla slovena Tjasa Oder in 8’25″68. “Ho provato a passare più veloce rispetto alle batterie, ma puntavo ad un tempo migliore – afferma Quadarella, 17enne romana al debutto europeo dopo il titolo olimpico giovanile e il secondo posto mondiale di categoria; talento allenato da Christian Minotti al CC Aniene – Per essere alla prima finale tra i grandi il quinto posto è un buon risultato da cui partire”, seppur abbia un personale di 8’28″06, record cadetti, che avrebbe voluto avvicinare. Delusa Carli. “Non avevo il tempo nelle braccia – afferma la 20enne di Pietrasanta, tesserata per Fiamme Oro e Tirrenica Nuoto ed allenata da Stefano Morini al centro federale di Ostia col gruppo di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti; campionessa europea con la staffetta 4×200 da Debrecen 2012 e settima ai mondiali di Kazan 2015 nei 400 – Ero completamente scarica. Sono molto delusa”. Momento difficile per l’azzurra – che in batteria aveva nuotato il secondo tempo in carriera di 8’30″41, a meno di due secondi dal primato personale e terzo dei preliminari con vista sul tempo limite per il pass olimpico di 8’26″5 che sembrava più vicino di quanto non fosse in realtà.
FRANCESCHI & TONI. Dietro le grandi ci sono due italiane emergenti. La livornese Sara Franceschi nuota la migliore prestazione in tessuto italiana col quarto tempo della finale in 2’12″59 (frazioni da 29″72, 33″49, 37″95, 31″43), a 75 centesimi dal bronzo della britannica Hannah Miley, già vicecampionessa dei 400; abbassa il personale di 23 centesimi e spodesta il 2’12″71 di Ilaria Cusinato. “Sono soddisfatta della prestazione, di aver migliorato il personale ed essere arrivata tra le migliori in un campionato europeo dove sto acquisendo grande esperienza – racconta la 17enne livornese, figlia del tecnico federale Stefano che l’allena alla Nuoto Livorno – Viviamo in un’ottima atmosfera, in un gruppo unito che ci aiuta a crescere e a vivere con minore ansia le pressioni”. Sesta la fiorentina della Rari Nantes Florentia Carlotta Toni, in linea col personale nuotato in batteria di 2’13″01 per il 2’13″17. “Ho dato il massimo; ero un po’ stanca – spiega la 21enne fiorentina biancorossa del Lungarno Ferrucci, allenata da Sergio Pasquali – Disputare una finale europea da esordiente è stato meraviglioso. Mi hanno supportato tutti, mi sto divertendo e sono felice”. Sul gradino più alto del podio l’ungherese Katinka Hosszu col record dei campionati e primo tempo stagionale di 2’07″30. Quasi uno scherzo per l’iridata che detiene il primato mondiale in 2’06″12. D’argento un’altra britannica, Siobhan-Marie O’Connor in 2’09″03.
ZOFKOVA. Non riesce ad abbassare il tempo delle semifinali (1’00″81) e finisce sesta in 1’00″98 Carlotta Zofkova nella finale dei 100 dorso che vince la danese Mie Ostergaard Nielsen portando il record dei campionati dal 59″26 delle semifinali al 58″73, peraltro primo crono mondiale stagionale. A seguire, con 21 centesimi di ritardo, l’ungherese Katinka Hosszu – che aveva cantato l’inno nazionale per il successo dei 200 misti con cuffia in testa per rituffarsi subito in acqua. Poi la britannica Kathleen Dawson in 59″68. “Purtroppo ho nuotato peggio che in semifinale. Ho dato tutto quello che avevo. Probabilmente sono passata troppo forte (29″45, ndr). Questo risultato non mi soddisfa”, conclude la 23enne di Imola che si allena al centro federale di Verona con Tamas Gyertyanffy, sesta due anni fa.
CARINI. Giacomo Carini eguaglia il personale nuotato in semifinale e col tempo di 1’56″81 conclude al settimo posto la finale dei 200 farfalla vinta dall’ungherese Laszlo Cseh con 1’52″91, record dei campionati e miglior tempo mondiale stagionale. Alle spalle del campione del mondo in carica e primatista europeo (1’52″70) ci sono il danese Viktor Bromer e l’altro ungherese Tamas Kenderesi in 1’55″35 e 1’55″39: un abisso. Tra i debuttanti del gruppo, Carini compirà 19 anni il prossimo 2 luglio ed ha conquistato il bronzo alle Olimpiadi giovanili nel 2014. “Stavo bene; volevo qualcosa in più, ma nuotare una finale europea già rappresenta un obiettivo centrato – dichiara l’atleta di Fiamme Gialle e Canottieri Vittorino da Feltre allenato da Giovanni Ponzanibbio – Finora giudico il campionato molto positivo in attesa di nuotare i 100 dove obiettivamente ho meno possibilità di andare avanti rispetto ai 200”.
4X200 ROSA. Netto passo indietro invece della staffetta 4×200 che scende dal podio europeo dopo i successi di Debrecen e Berlino. Alice Mizzau (1’59″02), Erica Musso (1’59″57), Stefania Pirozzi (1’59″82), Federica Pellegrini (1’56″38) chiudono in 7’54″63 per un quinto posto da work in progress. In questo momento il 7’48″41 dell’argento mondiale conquistato a Kazan dietro gli Stati Uniti è molto lontano. Vince l’Ungheria come nel 2010, col tempo di 7’51″63 e una Katinka Hosszu da 1’56″65; al secondo posto la Spagna in 7’53″38; al terzo l’Olanda in 7’53″63 con la chiusura di Femke Heemskerk da 1’55″16. La Svezia è dietro le azzurre in 7’55″74 malgrado l’apertura di Sjoestroem in 1’55″30, stesso tempo nuotato da Pellegrini ai campionati italiani primaverili. “Non è stata una bella gara – ammette Federica – Ci dispiace perché siamo vice campionesse mondiali ed arrivavamo da leader in Europa – Già agli assoluti avevamo visto che coi tempi non eravamo in linea con la preparazione della scorsa stagione. Personalmente ho dato il massimo; le altre ragazze faranno le rispettive valutazioni. Stasera parlerò con Matteo (il tecnico Giunta, ndr) per decidere se partecipare alla gara individuale o meno”.
SEMIFINALI. Luca Dotto si prende tutta la scena dei 100 stile libero, nuotando il miglior tempo delle semifinali in 48″36. Eliminato invece un Filipo Magnini “scarico” – due volte campione del mondo e tre volte d’Europa, con l’incredibile 16° ed ultimo tempo di 49″18. Al fianco di Dotto, primo e unico italiano a rompere il muro dei 48 secondi, ci saranno il francese Clement Mignon, autore del secondo tempo di 48″59, e il serbo Velimir Stjepanovic (argento nei 200 in 1’46″26 e sesto nei 400), terzo in 48″62. Quarto l’olandese Sebastiaan Verschuren (campione dei 200 in 1’46″02) in 48″65; quinto il belga Pieter Timmers in 48″76 ed autore di una frazione lanciata in staffetta da 47″37. Fuori dai giochi il podio uscente: non iscritti i francesi Florent Manaudou e Fabien Gilot; eliminato col 19esimo tempo delle batterie Luca Leonardi in 49″37. Assenti pure i russi Vladimir Morozov e Andrey Grechin: della top ten stagionale ci sono solo Dotto (47″96) e Mignon (48″01). “Ho nuotato senza sforzo, fluido, leggero malgrado i carichi di lavoro che stiamo sostenendo. Non era certo che avessi questa velocità di nuotata. Ne sono felice – sottolinea il 26enne padovano di Camposampiero, romano di adozione, seguito dal tecnico federale Claudio Rossetto, già mentore di Re Magno, per Larus Nuoto e Forestale – La finale e apertissima e potrebbe riservare dele sorprese”, conclude il vice campione del mondo dei 50 stile libero a Shanghai 2011, ma mai sul podio europeo a livello individuale, che in stagione ha già nuotato due volte 48″34 e lo storico 47″96: tempi che non raggiungeva da quasi un quadriennio.
Ilaria Bianchi vola in finale col terzo tempo dei 100 farfalla, un 57″47 (27″04 al passaggio) che rappresenta il secondo tempo mai nuotato in carriera. Avanti alla primatista italiana (57″27), la svedese Sara Sjoestroem col record dei campionati di 56″12 e la danese Jeanette Ottesen in 57″38: ovvero le atlete che hanno sempre concorso per la medaglia d’oro nelle ultime due edizioni di mondiali ed europei. “Questa è la mia vasca. E’ dal quinto posto delle Olimpiadi di Londra che non nuotavo così velocemente – ricorda la 26enne bolognese di Castel San Pietro Terme – Mi è riuscito tutto. Partenza, passaggio, arrivo. La consapevolezza di essere già qualificata a Rio de Janeiro trasmette serenità, sicurezza, per allenarmi bene. In finale voglio spaccare tutto”, promette l’atleta di Fiamme Azzurra e Azzurra 91 allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, bronzo uscente e campionessa mondiale ed europea in vasca corta nel 2011. Eliminata Silvia Di Pietro, undicesima in 58″99. I favori del pronotistico pendono tutti dalla parte di Sjoestroem primatista mondiale in 55″64 ed in stagione già sul 55″68.
Eliminate nei 200 rana Ilaria Scarcella e l’esordiente Francesca Fangio, rispettivamente con l’undicesimo tempo di 2’28″09 e il dodicesimo di 2’28″42.
Giovedì 19 maggio – semifinali e finali 4^ giornata, dalle 18 ora locale
800 sl fem. FINALE
1. Boglarka Kapas (Hun) 8’21″40
5. Simona Quadarella 8’31″42
7. Diletta Carli 8’31″78
200 misti fem. FINALE
Prec. migliore prestazione in tessuto 2’12″71 di Ilaria Cusinato il 23 apr 2016 a Riccione
1. Katinka Hosszu (Hun) 2’07″30 CR
4. Sara Franceschi 2’12″59 migliore prestazione italiana in tessuto (prec. pp 2’12″82 del 2016)
6. Carlotta Toni 2’13″17
100 sl mas.
1. Luca Dotto 48″36 qual. alla finale
16. Filippo Magnini 49″18 eliminato
100 farfalla fem.
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 56″12 CR
3. Ilaria Bianchi 57″47 qual. alla finale
11. Silvia Di Pietro 58″99 eliminata
200 rana mas. FINALE
Prec. migliore prestazione in tessuto 2’10″62 di Luca Pizzini il 23 apr 2016 a Riccione
1. Ross Murdoch (Gbr) 2’08″33
3. Luca Pizzini 2’10″39 migliore prestazione italiana in tessuto
100 dorso fem. FINALE
1. Mie Ostergaard Nielsen (Den) 58″73 CR
6. Carlotta Zofkova 1’00″98
200 farfalla mas. FINALE
1. Laszlo Cseh (Hun) 1’52″91 CR
7. Giacomo Carini 1’56″81 =pp della semifinale
200 rana fem.
1. Chloe Tutton (Gbr) 2’23″76
11. Ilaria Scarcella 2’28″09 eliminata
12. Francesca Fangio 2’28″42 eliminata
50 dorso mas. FINALE
1. Camille Lacourt (Fra) 24″77
nessun italiano qualificato
4×200 sl fem. FINALE
RI 7’46″57 della Nazionale
con Renata Fabiola Spagnolo, Alessia Filippi, Alice Carpanese, Federica Pellegrini
1. Ungheria 7’51″63
5. Italia 7’54″79
con Alice Mizzau (1’59″02), Erica Musso (1’59″57), Stefania Pirozzi (1’59″82), Federica Pellegrini (1’56″38)
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foto Staccioli / Perottino deepbluemedia.eu
MEDAGLIERE NUOTO (2 – 4 – 2)
ORO (2)
Gabriele Detti nei 400 sl in 3’44″01
Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl in 14’34″04 RE
ARGENTI (4)
4×100 sl maschile in 3’14″29
con Luca Dotto (48″03), Luca Leonardi (48″47), Jonathan Boffa (49″21), Filippo Magnini (48″58)
4×100 sl femminile in 3’37″68
con Silvia Di Pietro (55″00), Erika Ferraioli (54″18), Aglaia Pezzato (55″04), Federica Pellegrini (53″46)
4×100 mixed mista in 3’45″74
con Simone Sabbioni (54″01), Martina Carraro (1’07″48), Piero Codia (51″05), Federica Pellegrini (53″20)
Gabriele Detti nei 1500 sl in 14’48″75
BRONZI (2)
Simone Sabbioni nei 100 dorso in 54″19
Luca Pizzini nei 200 rana in 2’10″39 migliore prestazione in tessuto
AZZURRI / STAFFETTE IN FINALE (23)
ORO (2)
Gabriele Detti nei 400 sl in 3’44″01
Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl in 14’34″04 RE
ARGENTI (4)
4×100 sl maschile in 3’14″29
con Luca Dotto (48″03), Luca Leonardi (48″47), Jonathan Boffa (49″21), Filippo Magnini (48″58)
4×100 sl femminile in 3’37″68
con Silvia Di Pietro (55″00), Erika Ferraioli (54″18), Aglaia Pezzato (55″04), Federica Pellegrini (53″46)
4×100 mixed mista in 3’45″74
con Simone Sabbioni (54″01), Martina Carraro (1’07″48), Piero Codia (51″05), Federica Pellegrini (53″20)
Gabriele Detti nei 1500 sl in 14’48″75
BRONZI (2)
Simone Sabbioni nei 100 dorso in 54″19
Luca Pizzini nei 200 rana in 2’10″39 migliore prestazione in tessuto
QUARTI POSTI (4)
Piero Codia nei 50 farfalla in 23″46
Andrea Toniato nei 100 rana in 1’00″42
Federico Turrini nei 200 misti in 2’00″28
Sara Franceschi nei 200 misti in 2’12″59 migliore prestazione italiana in tessuto
QUINTO POSTO (4)
Carlotta Toni nei 400 misti in 4’40″76
Martina Carraro nei 100 rana in 1’07″81
Simona Quadarella negli 800 sl in 8’31″42
4×200 sl femminile in 7’54″79
con Alice Mizzau (1’59″02), Erica Musso (1’59″57), Stefania Pirozzi (1’59″82), Federica Pellegrini (1’56″38)
SESTO POSTO (3)
Luisa Trombetti nei 400 misti in 4’41″03
Carlotta Toni nei 200 misti in 2’13″17
Carlotta Zofkova nei 100 dorso in 1’00″98
SETTIMO POSTO (3)
Silvia Di Pietro nei 100 sl in 55″11
Diletta Carli negli 800 sl in 8’31″78
Giacomo Carini nei 200 farfalla in 1’56″81 =pp della semifinale
OTTAVO POSTO (1)
Andrea Mitchell D’Arrigo nei 200 sl in 1’48″05
PRIMATI PERSONALI (9)
400 misti fem.
Carlotta Toni 4’39″60 in batteria
100 rana mas.
Andrea Toniato 1’00″41 in batteria
50 farfala mas.
Giacomo Carini 24″88 in batteria
200 misti fem.
Carlotta Toni 2’13″01 in batteria
1500 sl mas.
Gregorio Paltrinieri 14’34″04 RE in finale
200 farfalla mas.
Giacomo Carini 1’56″81 in semifinale
Giacomo Carini 1’56″81 =pp in finale
200 rana mas.
Luca Pizzini 2’10″39 migliore prestazione italiana in tessuto in finale
200 misti
Sara Franceschi 2’12″59 migliore prestazione italiana in tessuto in finale
OLIMPIADI DI RIO DE JANEIRO (6-13 agosto)
nb. quando non specificato vuol dire che il pass è stato conquistato ai campionati italiani
tabelle tempi limite Olimpiadi
– sezione maschile
50 sl con Luca Dotto
100 sl con Luca Dotto
200 sl
400 sl con Gabriele Detti
1500 sl con Gregorio Paltrinieri (oro ai mondiali di Kazan) e Gabriele Detti
100 dorso con Simone Sabbioni
200 dorso
100 farfalla con Matteo Rivolta
200 farfalla
100 rana
200 rana
200 misti
400 misti con Federico Turrini
4×100 stile libero con Luca Dotto
4×200 stile libero*
4×100 mista con Simone Sabbioni (nel dorso), Luca Dotto (nello stile libero), Matteo Rivolta (nella farfalla) e Andrea Toniato (nella rana / Europei)
* la staffetta non è ancora qualificata, ma Gabriele Detti, Luca Dotto e Andrea Mitchell D’Arrigo (Europei) hanno già conquistato il posto in frazione in caso di qualificazione
– sezione femminile
50 sl
100 sl con Federica Pellegrini
200 sl con Federica Pellegrini (argento ai mondiali di Kazan)
400 sl
800 sl
100 dorso
200 dorso
100 farfalla con Ilaria Bianchi
200 farfalla
100 rana con Martina Carraro
200 rana
200 misti
400 misti
4×100 stile libero con Federica Pellegrini, Erika Ferraioli (Europei), Silvia Di Pietro (Europei)
4×200 stile libero con Federica Pellegrini e Alice Mizzau
4×100 mista con con Federica Pellegrini (nello stile libero), Ilaria Bianchi (nella farfalla), Martina Carraro (nella rana)