Sono ore di riflessione in casa Fiorentina sul presente di Stefano Pioli (visto che il suo futuro è già stato deciso e non resterà ancora sulla panchina viola). La società si riunirà domani, perché oggi giocatori e staff “godono” di un giorno di riposo. Nella giornata di martedì andrà in scena al Centro Sportivo la riunione tecnica tra dirigenti, allenatore e giocatori per analizzare una situazione divenuta insostenibile. Una squadra che si è adagiata sul nulla che ha fatto in questa stagione e, pensando di aver già chiuso la stagione, ha ormai staccato la spina in vista del 25 aprile. Ma questa Fiorentina è condannata a fare un’altra brutta figura anche a Bergamo contro l’Atalanta e i giocatori non sembrano averlo capito.
Dunque Pioli a rischio anche se, come abbiamo scritto già nella serata di ieri, l’opzione esonero non ci sembra oggi quella più probabile. Probabilmente si opterà per un ritiro anticipato fino alla partita contro il Bologna quando Pioli si giocherà la possibilità di fare la semifinale di Coppa Italia sulla panchina della Fiorentina. In caso di risultato, ma soprattutto prestazione, negativa anche domenica prossima allora l’esito dell’avventura di Pioli sarebbe scritto.
Ma Pioli non è IL problema della Fiorentina è solo uno dei tanti problemi anche più profondi. Il tecnico sta sbagliando tutto, vero, e da quando è arrivato a Firenze non ha fatto vedere mai un accenno di gioco, altrettanto vero, ma Della Valle e Corvino hanno commesso errori ben più gravi e determinanti per il fallimento tecnico a cui stiamo assistendo. Ma è bene essere chiari su questo punto: finché i Della Valle manterranno questa linea dell’autofinanziamento economico e del menefreghismo sentimentale la Fiorentina rimarrà confinata in questo limbo e andrà sempre peggio.
Siccome non si vedono grandi movimenti in vista del futuro ciò che ci aspetta è scritto: andrà via Pioli (sicuramente), a questo punto anche Corvino probabilmente lascerà e la Fiorentina ripartirà con un nuovo ds, un nuovo allenatore ma sempre sulla stessa linea. Mediocrità al potere in casa viola.