BASEBALL: ECCO LA NUOVA PUNTATA DE:” IL DIAMANTE”
LA TOURNEE DEL NOSTRO BLU TEAM A MESA IN ARIZONA
2 VITTORIE, 2 SCONFITTE…UN …PAREGGIO
Da Mesa- Notiziario Fibs.it ( grazie)
È un… pareggio il risultato della prima stagionale dell’Italia del baseball con un avversario di fronte.
È terminato col risultato di 5-5 infatti il primo scrimmage contro la formazione assemblata dagli Oakland Athletics nello splendido impianto di spring training della franchigia californiana a Mesa, Arizona.20190320 ITA BB As MERCURI Mattia (Fibs)
Come è logico, lo scopo dell’attività è quello di dare agli atleti, da una parte e dall’altra, turni alla battuta e lanci nel braccio e il regolamento di gioco è interpretato in modo assolutamente elastico e funzionale agli obiettivi dei tecnici.
Trenta il numero massimo di lanci concessi ai pitcher e, dopo i primi tre inning, girandola di cambi per concedere a tutti di assaggiare il diamante.
Solo indicativo, quindi, il lineup iniziale degli azzurri, con Poma, Koutsoyanopulos, Vaglio, Colabello, Zileri, Sambucci, Mercuri, Garbella, Sabbatani, mentre sul monte sio sono alternati Pizziconi, Crepaldi, Bassani e Gouvea.
A livello individuale, da segnalare il fuoricampo di Mattia Mercuri al 5° e la legnata di Chris Colabello contro il cartello delle 441 yard.
Una formazione, quella azzurra, che ha mostrato esattamente l’approccio mentale che si attende Gibo Gerali dai suoi, con il desiderio di mettere in campo tutto quanto a disposizione da parte di ciascuno, di fronte a un gruppetto di 50 spettatori e a diversi scout MLB..
LA 1° SCONFITTA AZZURRA
Dopo il pareggio nella prima partita, gli azzurri di Gibo Gerali cedono di stretta misura nel replay della sfida agli Oakland Athletics (1-3) andata in scena sempre sul Alessandro Vaglio nella seconda sfida contro gli Oakland Atheltics diamante di Mesa. Come nella prima uscita, la gara è stata giocata con il preciso scopo di non forzare la preparazione per nessuna delle 2 squadre, per questo motivo la guida tecnica azzurra ha alternato 5 lanciatori sul monte. La partenza è stata affidata al ‘veterano’ Alessandro Maestri (2.0ip, 1r, 2k), a cui sono seguiti Diego Fabiani (2ip, 1k, 2bb), Valerio Simone (2ip, 1bb), Claudio Scotti (1ip, 2r, 3bb), Yomel Rivera (2k, 1bb).
Dal canto loro le mazze azzurre hanno prodotto 4 valide con Alessandro Deotto sugli scudi avendo chiuso la partita con 2 su 2 nel box.
ANCORA UNO STOP PER IL NOSTRO BLU TEAM…
Il terzo impegno contro la selezione degli Athletics, terminato 8-2 per la squadra di Oakland, ha evidenziato come l’accumulo di ore di lavoro sul diamante abbia iniziato a gravare, comeLo swing di Federico Celli contro la Germania alla Haarlem Baseball Week 2018 (ML Oldmanegency) era prevedibile, sui muscoli e sulle prestazioni degli azzurri.
La prima palla è affidata ad Angelo Palumbo, il quale s’incarica delle prime 2 riprese sul monte, che lascia a Michele Pomponi dopo 53 lanci, 1 strike out, 4 basi ball e 1 punto subito.
Il rilievo del parmigiano dura però solo un out, prima di essere costretto alle cure del fisioterapista Massimo Baldi per un risentimento muscolare la cui valutazione sarà approfondita in queste ore, e alla sostituzione immediata con Nicola Garbella, che fa qui il suo esordio sul monte in Nazionale. L’ingresso a freddo costa subito 3 punti grazie a un fuoricampo, che viene poi replicato su Crepaldi, il cui ingresso non spegne la vampata degli A’s, autori di 4 valide consecutive e di ulteriori 4 segnature. Rivera e Gouvea chiudono senza concedere altri punti.
In attacco, mentre Alessandro Deotto prosegue il suo ottimo spring training, l’Italia va sul tabellone grazie a Federico Celli, che corona una prestazione perfetta nel box (3 su 3) con un solo homer, e costruendo il secondo punto al settimo, in cui le basi si riempiono con i 3 singoli di Sambucci, Koutsoyanopulos e Celli, prima che Agretti tocchi in diamante per la scelta difesa del finale 8-2.
Per domenica ancora una sessione di allenamento leggero prima di un pomeriggio di riposo.
ECCO LA 1° VITTORIA AZZURRA
È finita 5-2 per la Nazionale di ‘Gibo’ Gerali la prima delle partite organizzate a Mesa contro una formazione di college.Aldo Koutsoyanopulos nel box contro la Germania al Super 6 2018 (K73 Oldmanagency)2018
Le ‘Antilopi’ della Grand Canyon University, davanti a un centinaio di spettatori, hanno trovato di fronte un’Italia “in netto miglioramento in tutti i reparti”, come ha sottolineato il CT alla fine, che ha potuto contare su un monte di lancio solido ed efficace, in particolare il partente Mattia Aldegheri e il rilievo finale Alex Bassani, mentre un attacco ispirato è trascinato dai primi 2 uomini del line up, Poma (1 doppio, 1 singolo e 2 punti battuti a casa) e Koutsoyanopulos (singolo e 2 RBI), con la zampata di Alex Sambucci
Seconda vittoria ‘universitaria’ per gli azzurri
Italia Baseball
Vince anche contro la squadra del Paradise Valley Community College l’Italia di Gilberto Gerali, impegnata nello stage di allenamento di inizio stagione in Arizona. Gli azzurri hanno sconfitto gli universitari statunitensi 7-2, grazie a una solida prova in attacco, nel quale si è distinto Leo Zileri, autore di un fuoricampo da 2 punti al quinto inning, che è risultato quello decisivo, e anche una buona alternanza sul monte dei lanciatori. 20171020 Alessandro Maestri sul monte di lancio durante gara 1 delle EuBS
Come partente Gerali ha scelto Alessandro Maestri che, in 3 riprese, ha concesso una sola valida e con 34 lanci ha ottenuto sei eliminazioni in diamante e due out al volo. Primo rilievo Diego Fabiani: anche per lui 34 lanci (in 2 riprese) con uno strike-out, 2 basi ball e un punto subito. 2 riprese a testa anche per Yomel Rivera (37 lanci, 4 K, 2 basi ball e 1 valida) e Filippo Crepaldi (27 lanci, 1 K, 1 base ball, 1 valida e un punto).
In attacco primo punto al primo inning con Alessandro Vaglio, spinto a casa da una volata di sacrificio di Alex Sambucci. Ancora Vaglio segna, insieme a Zileri, sull’homer dell’esterno parmense. Sempre al quinto inning i punti di Mattia Mercuri e Federico Celli (entrambi in base per 4 ball), segnati su valida di Alessandro Deotto. Poi un’altra base ball a Sebastiano Poma e una valida di Mercuri fruttano due punti su doppio di Celli.
Prossime due partite (le ultime del collegiale) venerdì 28 e sabato 29 marzo, alle 13.00 (le 21.00 in Italia) contro i Toros di Tijuana, la squadra di Mexican League per la quale Alex Liddi ha giocato nella stagione 2017, vincendo il titolo nazionale.
L’Under 19 softball pareggia in amichevole contro il Perù 2-4 / 12-3
La prima uscita stagionale della Nazionale Under 19 di softball coincide con un buon test nella doppia amichevole contro la Nazionale del Perù. Le giovani atlete convocate da Enrico Obletter, nell’ambito dello stage della Nazionale Seniores, in corso di svolgimento a Saronno (4 giorni di collegiale dopo i test atletici e fisici sostenuti a Roma la scorsa settimana), hanno disputato due partite sicuramente probanti, al termine delle quali il manager azzurro si è detto “soddisfatto per l’impegno profuso e anche per il risultato ottenuto. Il lavoro da fare in chiave impegni estivi (ndr leggi Mondiale di Irvine)”, ha proseguito Obletter “è ancora tanto e questo era solo un primo passo, ma soprattutto nella seconda partita ho visto un atteggiamento positivo che mi è piaciuto”.
Le azzurrine hanno perso 4-2 una lunghissima prima partita e si sono riscattate a suon di valide (11) nella seconda, che hanno vinto 12-3 con interruzione per mercy rule alla sesta ripresa. Una ottima occasione per vedere in campo tutte le 19 atlete che hanno risposto alla convocazione.
Nella prima partita, quella in cui la squadra ha faticato un po’ di più a raggiungere il giusto grado di affiatamento, sono scese in campo come titolari: Rotondo (seconda base, poi sostituita da Camisasca), Soldi (prima base), Princic (catcher, poi sostituita da Benevenuti e Di Matteo), Fabbian (esterno destro), Giacometti (esterno sinistro), Colonna (esterno centro), Carletti (dp) e Slawitz (interbase, poi sostituita da Nicolini); in pedana di lancio si sono alternate Telò, Milano, Marazzi e Rusconi. Sotto 4-0 alla fine del quinto, le azzurrine hanno ridotto le distanze con i singoli di Fabbian, Colonna e Carletti per il punto dell’1-4 al sesto inning; e con un singolo di Cianfriglia e un doppio di Fabbian, nella settima ripresa per il definitivo 2-4.
Nella seconda partita, in cui Obletter ha affidato la palla del partente a Chiara Rusconi, poi rilevata da Soldi, Milano e Telò, il divario è stato veramente molto ampio, soprattutto nel box di battuta, nel quale le azzurrine sono entrate con questo line-up: Soldi (dp, poi lanciatore), Camisasca (interrasse, poi sostituita da Nicolini), Princic (seconda base, poi sostituita da Slawitz e Benvenuti), Colonna (esterno destro), Gerbella (prima base), Fabbian (esterno centro, poi sostituita da Cianfriglia), Cumero (terza base, poi catcher), Giacometti (esterno sinistro), Di Matteo (catcher, poi sostituita da Carletti).
L’attacco ha dimostrato solidità e disciplina aprendo e chiudendo (primo e sesto inning) con i tripli di Camisasca e Nicolini e mettendo in mostra profondità. Quasi tutte le ragazze, infatti, sono riuscite a battere valido. Il finale 12-3 è chiara dimostrazione della capacità di reazione dimostrata dalla squadra, dopo che l’inizio di giornata, sotto gli occhi del Presidente, Andrea Marcon e del consigliere federale, Roberta Soldi, era stato quantomeno non semplice.
Lo stage per le Under 19 si è concluso così, con il manager Obletter a esprimere la propria soddisfazione, attorniato da tutte le giocatrici, ma lo stage azzurro di Saronno vivrà una ultima giornata (mercoledì 27 marzo, ore 13 e a seguire) con altre due amichevoli: questa volta la Nazionale del Perù si troverà di fronte la Seniores.
NOTIZIE NAZIONALI:
Bologna e Parma ospiteranno il torneo di qualificazione olimpica: la gioia della Fortitudo
“L’annuncio tanto atteso è finalmente arrivato. Siamo onorati e grati alla WBSC e al suo presidente, Riccardo Fraccari, per averci affidato l’organizzazione, assieme al Parma Baseball, di un evento di tale spessore”. Queste le parole del presidente della Fuoritutto Baseball, Stefano Michelini, dopo che il direttivo della World Baseball Softball Confederation ha dato il via libera alle candidature di Bologna e Parma per la disputa del girone di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, che vedranno lo storico ritorno del baseball fra le discipline olimpiche.
A1 BASEBALL – I MOVIMENTI
QUI UNIPOL SAI BOLOGNA
Claudio Scotti alla UnipolSai Fortitudo Bologna
E’ ufficiale, la Fortitudo baseball si è accordata con Claudio Scotti, ventenne lanciatore destro di grande prospettiva, che indosserà la casacca biancoblu dei campioni d’Italia nella stagione 2019. Nato a Roma il giorno 8 luglio 1998, il nuovo pitcher felsineo è cresciuto nella Cali Roma, società di baseball e softball affiliata alla FIBS ed operante nel Municipio “Roma X” della città capitolina, con un fertile settore giovanile e una squadra senior che disputa il campionato di serie B.
Le sue doti gli hanno fatto guadagnare l’accesso all’Accademia italiana del baseball e del softball della FIBS nell’annata 2013/14 e successivamente la partecipazione aimondiali juniores 2015, quando è stato notato dagli scout MLB dei Pittsburg Pirates, firmando nel 2016, non ancora diciottenne – dopo essere Claudio Scotti col Città di Nettuno (K73-Oldmanagency)stato nuovamente “osservato” in Florida a marzo nelle fila della All Star Europa – un contratto nel baseball professionistico che gli ha permesso di esordire da Rookie, nella Gulf Coast League, con 5 presenze (5.2 ip, 0 W, 1 L, ERA 3.18) e nell’anno successivo di tirare 13.1 riprese in 8 incontri disputati in qualità di rilievo (1 W, 1 L, ERA 2.70). I Pirates hanno valutato la sua “fastball” sulle 89/92 miglia.
Nella stessa stagione il debutto in nazionale maggiore, contro l’Olanda, durante leEuropean Baseball Series. Nel 2018 una esperienza in massima serie con il Città di Nettuno, tirando proprio contro la UnipolSai Fortitudo in semifinale scudetto, dopo aver lanciato complessivamente 12 riprese in 9 incontri di regular season (ERA 5.25). Da rimarcare anche la precedente stagione 2016, disputata in prestito con Anzio in serie A federale: 20.1 riprese in 6 gare di regular season (4 da partente), 1 W, 1 L, ERA 1.77.
La squadra bolognese ha dunque a disposizione un giovane prospetto di formazione italiana e di grande valore, che consente di arricchire un pitching staff di prestigio, utile per difendere il titolo tricolore e puntare a far bene in coppa dei campioni, che si disputerà a giugno proprio sotto le due torri. Claudio potrà proseguire a Bologna il percorso di crescita, avvalendosi delle competenze dello staff tecnico biancoblu, con l’obiettivo di consolidare i punti di forza, descritti da un’importante struttura fisica e una “dritta” notevole e certamente “di categoria”, migliorando il controllo e la varietà dei lanci.
Leo Ferrini è un giocatore della UnipolSai Fuoritutto
La UnipolSai Fortitudo si è assicurata le prestazioni per la stagione 2019 di Leonardo Ferrini, interno italo venezuelano che proviene dal San Marino e arriva sotto le due torri con la formula del prestito dal Reggio Emilia, che ne detiene il cartellino. Contemporaneamente la società biancoblu ha preso la decisione di lasciare libero Josè Flores, l’interno venezuelano che ha militato con i neo campioni d’Italia nelle ultime due stagioni. Le strade si separano ma la Fortitudo Baseball ringrazia di cuore un atleta che non ha fatto mai mancare l’impegno e il contributo alla causa biancoblu, dimostrandosi giocatore importante e a tratti fondamentale, formulando allo stesso i più sentiti auguri per il prosieguo della carriera, certi di interpretare i sentimenti anche degli appassionati bolognesi.
Leo Ferrini nasce a Barquisimeto (Venezuela) il 17 aprile 1989 e cresce nelle giovanili dell’UCLA, con le quali conquista tre titoli, prima di firmare con i Toronto Blue Jays che lo assegnano dal 2007 al 2010 in rookie league alla squadra di franchigia che disputa la sempre impegnativa e selettiva summer league dominicana. Chiude le quattro stagioni con la media battuta di .263 (OBP .377, SLG .312), dopo aver disputato 201 incontri. Per lui 71 RBI, 54 basi rubate, 113 basi per ball a fronte di 139 strikeout, cifre di tutto interesse.
Una volta terminato il contratto, torna in Venezuela per disputare la Liga parallela, nelle fila dei Cardinales de Lara. Arriva in Italia nel 2013, già con la doppia cittadinanza ottenuta l’anno prima, che gli consente di militare nelle fila del Piacenza nel ruolo di interbase, in franchigia con il Reggio Emilia, che disputa il campionato IBL, sostituendo il connazionale Epifano, passato a Reggio. Il suo impatto e buono e disputa degli ottimi playoff, che gli valgono la conferma per la stagione successiva. E’ il miglior battitore del Piacenza (media .337, OBP .460, SLG .416) che disputa la seconda divisione IBL in un campionato misto con squadre di A federale. Nei playoff seconda divisione il Piacenza le vince tutte e Ferrini chiude con un mostruoso .647 di media battuta in cinque incontri. Esordisce anche in IBL, giocando in seconda base e disputando 18 gare, battendo .250 (OBP .363, SLG .309), con 8 basi rubate, 11 basi ball e 12 strikeout, contribuendo all’ottima stagione dei reggiani. Nel 2014 non c’è più franchigia e gioca solo in A federale, dimostrandosi ancora il miglior battitore del Piacenza (media .360 in regular season, .333 nei playoff).
Torna a calcare il palcoscenico della serie maggiore nel 2015, per non lasciarlo più, trasferendosi al Città di Nettuno, dove si mette in mostra con una stagione decisamente sugli scudi. Gioca 26 gare, batte ,316, con una media arrivi in base (OBP) eccellente di .445. Per lui 22 basi ball (a fronte di 21 strikeout) e 13 basi rubate, ma anche 17 RBI. Nel 2016 va a Padova, dove ritrova Epifano, con il quale ha condiviso gli anni della crescita in Venezuela oltre che l’esperienza in terra emiliana, disputando 24 incontri, ottenendo un lusinghiero .324 di media battuta, secondo battitore della squadra, alle spalle di Alvarez. Nel 2017 passa al San Marino, dove chiude la regular season con la media di .325, migliore della squadra come media arrivi in base (OBP) di .421 e basi rubate (9), cifre che però calano nella post season. Nel 2018, infine, sempre sotto il monte Titano, è fra i pochi a salvarsi da una stagione deludente e senza playoff, chiudendo con .309 di media battuta in 24 gare. Nel 2017 Andrea D’Auria lo ha selezionato per disputare l’Asia Winter League a Taiwan dimostrandosi uno dei migliori battitori del torneo. Giocatore intelligente nel box di battuta, ottimo contattista, con caratteristiche tecniche inside out, ottimo corridore e buone mani in difesa, positivo anche sotto il profilo caratteriale e della dedizione, può giocare in seconda, interbase e terza base, ma all’occorrenza anche esterno. Punto di forza delle squadre in cui ha militato, ha tutte le caratteristiche per confermarsi anche in casacca biancoblu.
La Fortitudo Bologna acquista Jarreau Martina
Bologna – La UnipolSai Fortitudo si è assicurata le prestazioni del giocatore olandese Jarreau Martina, un ricevitore che può ricoprire anche il ruolo di esterno, con la caratteristica insolita per un catcher di essere molto veloce, come dimostrano le 20 basi rubate nell’ultima stagione, secondo assoluto della lega. Classe ’90, nato a Tilburg (Paesi Bassi), ottimo anche con il bastone, le sue medie battuta nella massima serie olandese sono di tutto rispetto, unite anche a una apprezzabile disciplina al piatto, per garantire medie arrivi in base molto interessanti. Nel pieno della maturità tecnica e atletica, rappresenta un forte rinforzo sia per il lineup che per la difesa biancoblu.
Figlio di una giocatrice di softball, ha iniziato prestissimo con la mazza e il guantone, anche se inizialmente il suo obiettivo era diventare un lanciatore. Numerosissime le esperienze giovanili, tra le quali la partecipazione alle Cal Ripken World Series, la militanza negli Unicorns(l’accademia del baseball di Rotterdam), il trasferimento al seguito della madre a Curaçao e l’occasione per cimentarsi anche con il baseball isolano. All’inizio del decennio ha fatto ritorno in Olanda, accumulando varie esperienze nella massima serie, la Dutch Major League, un campionato altamente competitivo, almeno al pari di quello italiano.
Nel 2010 ha un paio di presenze con lo Sparta Feyenoord, chiudendo con un ben augurante 2 su 3 la stagione di esordio in Dutch Major League. Nel 2011 con ADO Den Haag gioca 33 gare di regular season, molte delle quali nel ruolo di ricevitore, dimostrandosi il terzo battitore della squadra con media .273. Nel 2015 Jarreau Martina, dopo qualche stagione in seconda serie con i Twins, con i quali tornerà successivamente, è il miglior battitore per media (.266) dei Mr. Cocker HCAW di Bussum, con 5 doppi e 2 tripli in 33 gare di regular season. E’ uno dei due ricevitori della squadra, che termina penultima e viene trascinata proprio dal neo biancoblu (media .474 con un triplo e un fuoricampo) nella fase successiva per evitare la retrocessione.
Nella stagione 2016, promossi nella Dutch Major League, i De Glaskoning Twins (squadra di Oosterhout, città di 50.000 abitanti nel sud dei Paesi Bassi) hanno un ottimo contributo offensivo dal rientrante Martina, che chiude la stagione regolare battendo .299, seconda mazza del team, ottenendo anche una eccellente media arrivi in base vicina a .400. Per lui 34 partite, un po’ meno della metà nel ruolo di ricevitore. Nell’anno successivo medita il trasferimento ai fortissimi Doors, poi rinuncia per motivi di lavoro e rimane inattivo. Nella stagione 2018 – ancora con i Twins – si divide il piatto di casa base con il compagno Janssen, disputando in regular season 38 incontri, dimostrandosi il quinto battitore del team come media (.272), cifre offensive impreziosite da 5 doppi e 2 tripli, con 13 basi ball e 7 colpiti (a fronte di 20 strikeout) che portano la sua media arrivi in base a un ottimo .356. I Twins concludono al quarto posto, conquistando il girone di semifinale.
Ericson Leonora e Riccardo Bertossi in biancoblu
Come preannunciato dal direttore sportivo Christian Mura, nel corso del tradizionale incontro pre natalizio con la stampa, la UnipolSai Fortitudo si è assicurata le prestazioni di Ericson Leonora e Riccardo Bertossi, entrambi provenienti dal Ronchi dei Legionari, che così entrano a far parte del roster dei campioni d’Italia a partire dalla stagione 2019 ormai alle porte.
Ericson Leonora, batte e tira destro, è un esterno ventiseienne, che arriva sotto le due torri nel pieno della maturazione tecnica ed atletica, dunque un importante innesto sia per il lineup che per la linea degli esterni. Nato a Punto Fijo (Venezuela) il 25 agosto 1992, possiede anche la cittadinanza olandese. Dal 2010 al 2015 ha fatto parte della franchigia dei New York Yankees, disputando tre stagioni intere in rookie league (2010-2011 Dominican League; 2012 Gulf Coast League) e due alternate con squadre rookie e di singolo A. Nel 2013 va in South Carolina con i Charleston RiverDogs (singolo A, South Athlantic League), battendo .302, con 13 doppi, un triplo e 4 fuoricampo in 38 gare. Nel 2014 passa in singolo A avanzato con i Tampa Yankees (Florida State League), battendo .203 in 22 incontri. Confermato nella stagione 2015, disputa 113 gare, battendo con la media di .222, con 21 doppi, 3 tripli e 16 fuoricampo (63 RBI). Nel 2016 cambia franchigia, passando con gli Arizona Diamondbacks, rimanendo in singolo A avanzato con Visalia Rawhide (California League). La squadra vince la divisione ma non la finale di lega. Ericson non ha molte occasioni però per mettersi in mostra (24 gare, avg .213 con 4 doppi e 4 fuoricampo). Molto attivo nelle “Winter Leagues”, dal 2013 al 2017 è nel roster dei Cardenales de Lara e nella stagione successiva dei Tigres de Aragua, due forti compagini della Lega Invernale Venezuelana, passando in questa stagione nella Lega Invernale Colombiana con i Leones de Monteria. Al momento ha disputato 35 partite, batte con la media di .272, con 9 doppi, un triplo e 4 fuoricampo. Nelle ultime due stagioni, approdato in Italia, si è distinto con i New Black Panthers, una delle formazioni più solide e talentuose della seconda serie. Nel 2017 è stato il miglior battitore assoluto di regular season nel campionato di serie A federale con .443 di media battuta in 18 gare disputate, con 4 doppi, 2 tripli e 2 fuoricampo, per un totale di 16 RBI. Nel 2018, serie A2, si è rivelato il miglior battitore del Ronchi (media .404 in regular season, con 11 doppi, 10 fuoricampo e 32 RBI in 32 partite) oltre che quinto totale di lega, dimostrandosi decisamente un giocatore di categoria superiore, molto temuto dai lanciatori, come conferma anche il rapporto basi per ball / strikeout (41/14).
Riccardo Bertossi, nato a Monfalcone (GO) il 4 gennaio 2000, batte e tira destro, è uno dei prospetti più interessanti del baseball italiano. Ricevitore, che può anche coprire tuttavia vari altri ruoli difensivi, il giovanissimo friulano sarà a disposizione da giugno, una volta completati gli studi superiori. Campione italiano Under 18 (MVP della final four di Modena), facente parte di un gruppo di atleti nati nell’anno 2000 che in 7 anni hanno conquistato lo scudetto giovanile in 4 categorie, alunno dell’Accademia italiana del baseball e del softball per tre stagioni (dal 2014 al 2017), è stato l’unico italiano assieme a Daniele di Monte (che poi ha firmato un contratto professionistico di Minor League con i Tigers) a partecipare lo scorso ottobre allo Arizona Fall Classic, una selezione di giovani talenti provenienti da tutto il mondo. Nell’ultima stagione ha giocato in serie A2, distinguendosi in regular season (27 incontri disputati) come terzo battitore del Ronchi (media .342) alle spalle del neo biancoblu Leonora e Furlan. Per lui anche 11 doppi e un fuoricampo, con ben 30 punti battuti a casa. L’ultimo a mollare nei playoff contro il Godo, dove si è rivelato miglior battitore del team (media .429 con 6 RBI) nella serie di 4 gare disputate. In prima squadra anche nel 2017 con la media di .258 in 25 gare e nel 2016 (.221 in 23 gare e .235 in 4 gare di playoff).
QUI PARMA CLIMA
Un altro nazionale alla corte di Guido Poma: Mattia Mercuri giocherà per il Parma Clima
Con grande soddisfazione il Parma Baseball comunica di aver raggiunto un accordo per le stagioni 2019 e 2020 con l’atleta Mattia Mercuri. Il nazionale italiano arriva al Parma Clima con la formula del prestito gratuito per due stagioni grazie alla disponibilità del Nettuno 1945, titolare del cartellino. Alla società laziale vanno i ringraziamenti del Parma baseball per aver agevolato la trattativa concedendo il necessario nulla osta.
Mattia Mercuri è nato ad Anzio il 20 agosto 1994 ed ha esordito nel massimo campionato nel 2011 con la formazione del Nettuno BC. Batte e tira destro e può giocare nei ruoli di seconda base, interrasse e terza base.
In passato ha frequentato l’Accademia di Tirrenia e nel 2013 ha firmato un contratto con l’organizzazione degli Atlanta Braves giocando per due stagioni a livello di Rookie League e collezionando 69 partite complessive.Mercuri vanta importanti trascorsi nelle nazionali giovanili. Nel 2008 e nel 2009 ha partecipato ai campionati europei nella categoria cadetti, nel 2009 e nel 2011 – con Guido Poma allenatore – alle rassegne continentali juniores. Nella stessa categoria ha preso parte anche ai campionati mondiali svoltisi nel 2010 in Canada e nel 2012 in Corea. Sotto la guida di Guglielmo Trinci ha giocato nel 2014 i campionati mondiali Under 21 di Taiwan. Nel 2015 è stato selezionato dalla rappresentativa europea in occasione delle Asian Winter Series.
L’esordio con la nazionale maggiore è avvenuto nel 2012, chiamato dal tecnico Mazzieri in occasione dell’All Star Game di Grosseto. Nel 2017 è entrato nel gruppo degli azzurri di Gerali prendendo parte alle European Series. Nella passata stagione ha vestito l’azzurro in occasione dello Spring training di Messina, dell’Haarlem Week e dello stage di ottobre in Arizona.
Brillanti i suoi numeri nell’ultimo campionato, giocato con la formazione del Città di Nettuno. Nella Regular season Mercuri ha messo a segno 32 valide in 100 turni (media battuta .320) realizzando sei doppi, un triplo e quattro fuoricampo. Nei successivi playoff si è rivelato miglior battitore della formazione laziale colpendo tre valide in undici turni (mb .273) nelle semifinali contro Bologna.
Particolarmente soddisfatto il Direttore sportivo del Parma baseball, Maurizio Renaud: “Per completare il gruppo degli interni avevamo individuato un giocatore comunitario ma abbiamo ovviamente preferito puntare su un giocatore italiano di prospettiva e qualità. Quella con Mattia Mercuri e con il Nettuno 1945 è stata una trattativa lampo, nata e conclusa nel breve volgere di una sola giornata. Per la definitiva ufficializzazione dell’accordo manca solo la firma su un contratto già definito e concordato che Mattia apporrà a giorni in occasione di un passaggio nella nostra città”.
Oberto a Parma
Parma- Un altro grosso colpo per il mound del Parma Clima: ad arricchire la pattuglia degli italiani, arriva l’esperienza di Junior “Obi” Oberto, mancino italo-venezuelano e vecchia conoscenza del nostro campionato, dove ha disputato dieci stagioni ad alto livello, indossando le casacche di Grosseto (con cui ha vinto lo scudetto 2007, firmando anche un perfect game), Bologna e San Marino. Il 38enne lanciatore, che l’anno scorso ha ricoperto il ruolo di manager a Bollate in A2 (dove aveva esordito nel 2003) ha deciso di tornare in campo convinto dalla bontà del progetto della squadra allenata da Gianguido Poma, certo di potere portare la sua preparazione internazionale (nel 2017 si è guadagnato tra le altre cose una maglia per il World Baseball Classic) al giovane mound made in Italy dei vice campioni d’Italia, che può già contare su Rivera, Pomponi e Aldegheri.
Oberto vanta in serie A1 un ruolino di 43 vittorie e 27 sconfitte e con la maglia del Parma Clima cercherà di ritrovare anche la nazionale in vista di appuntamenti decisivi come gli europei e la qualificazione olimpica.
Anche Owen Ozanich a Parma
Dopo l’annuncio dell’ingaggio del franco-canadese Marc Andrè Habeck, la società ducale è lieta di comunicare di aver raggiunto un accordo per la prossima stagione agonistica anche con Owen Ozanich, lanciatore destro di passaporto francese e statunitense, protagonista nelle ultime stagioni di ottime performance con le divise dei Rouen Huskies e della nazionale transalpina.
Nato il 23 giugno 1989 ad Annemasse (Francia), Ozanich si è trasferito in giovane età prima ad Aruba e poi nel Vermont dove ha giocato con la squadra universitaria dei Vermont Catamounts (campionato NCAA di prima divisione).
Terminata la carriera universitaria Ozanich è tornato in Europa e dal 2011 ad oggi ha giocato ininterrottamente con gli Huskies di Rouen laureandosi a più riprese campione di Francia.
Eccellenti i numeri nella Lega francese. Ozanich vanta un record complessivo di 91 vittorie e 15 sole sconfitte ed è stato l’unico lanciatore ad ottenere un perfect game nella storia del torneo transalpino.
In European Cup vanta gli scalpi di formazioni blasonate quali Tenerife, Nettuno ed Amsterdam mentre con la divisa della nazionale francese ha partecipato alle qualificazioni al World Baseball Classic perdendo la gara di spareggio contro Panama.
Le prestigiose vittorie nei campionati europei contro Germania e Belgio gli sono valse ben tre convocazioni per la rappresentativa europea che ha partecipato all’Asian Winter League in Giappone (vittoria contro i padroni di casa) e a Taiwan.
L’esperienza internazionale di Ozanich si completa con l’esperienza nel campionato invernale australiano dove si è esibito per due stagioni.
Eccellenti le sue statistiche nell’ultimo campionato francese concluso con l’ennesimo trionfo degli Huskies ed un bottino personale di 12 vittorie e 112 strikeout messi a segno in 109.1 inning con una media pgl di 1.45.
L’improvvisa decisione del presidente Pillisio di abbandonare Rimini a favore di Nettuno ha fatto decadere l’opzione esercitata sul giocatore ed il Parma Clima ha riaperto una trattativa che era stata abbandonata prima di Natale: l’accordo con il lanciatore francese è stato raggiunto in breve tempo e Ozanich difenderà nel prossimo campionato i colori ducali completando, con Habeck e Casanova, il gruppo dei lanciatori stranieri e comunitari.
Anche Mattia Aldegheri al Parma Clima
Il Parma Baseball è lieto di comunicare di aver raggiunto un accordo per la prossima stagione agonistica con Mattia Aldegheri, lanciatore destro proveniente dal San Martino Buonalbergo.
L’accordo con la società veronese prevede per la stagione 2019 la formula del prestito con diritto di riscatto a favore del Parma baseball ed è stato favorito dagli accordi di franchigia che da anni contraddistinguono il rapporto tra i due sodalizi: negli anni passati Aldegheri ha fatto parte a più riprese della squadra della franchigia ducale che ha partecipato ai tornei di Colorno, Sala Baganza e “Due Torri”.
Nato il 10.02.1998, Mattia Aldegheri ha giocato nelle ultime due stagioni a livello seniores con la formazione del Verona, nel 2017 in serie A federale e nel 2018 nel campionato di serie A2.
Nel 2017 ha ottenuto tre vittorie ed ha subito cinque sconfitte concludendo il torneo con 77 riprese lanciate, 60 valide e 57 basi per ball concesse, 73 eliminazioni al piatto ed una media pgl pari a 3.39.
Nell’ultimo campionato si è esibito sul monte per 81.1 inning subendo 45 battute valide, concedendo 77 basi per ball e mettendo a segno ben 96 strikeout. Cinque vittorie ed altrettante sconfitte hanno fatto da corollario ad una media pgl di 3.21.
Nonostante la giovane età Mattia Aldegheri vanta già un interessante curriculum internazionale.
Nel 2015 ha preso parte all’European Camp Elite di Hoofddorp (Olanda) svoltosi sotto l’egida della Major League e si è laureato campione d’Europa a livello juniores con la nazionale diretta da Gianguido Poma, suo futuro manager nel Parma Clima. Nello stesso anno ha poi partecipato ai campionati mondiali Under 18 di Osaka (Giappone).
Nel 2016 è stato uno dei lanciatori dei punta della rappresentativa juniores giunta al secondo posto nei campionati europei di Gijon (Spagna).
Nel 2018 ha esordito con la nazionale maggiore partecipando alle gare amichevoli giocate dagli azzurri sui campi di Padova, Rimini e Ronchi dei Legionari. Successivamente ha fatto parte del gruppo che a luglio ha giocato l’Haarlem Week e nel mese di ottobre è stato impegnato nello stage che si è svolto a Mesa in Arizona.
Fernando Baez e Rene Mazzocchi approdano sul Monte Titano
Nuove ufficializzazioni in casa San Marino Baseball, con la data di 22 marzo che segna l’arrivo a Serravalle di due lanciatori che saranno a disposizione del manager Mario Chiarini per l’avvio della stagione.
Il primo nome è quello di Fernando Baez, pitcher destro dominicano con passaporto spagnolo che ha giocato con la nazionale iberica al Super 6. Nativo di Palenque, è alto 1.85 e ha compiuto 27 anni lo scorso 1° febbraio. Il 2018 l’ha passato in Independent League con i San Rafael Pacifics, dove ha fatto registrare un record di 8 partite vinte e 3 perse in 14 apparizioni sul monte, tutte da partente. Nel 2017 invece ha diviso il suo impegno tra i Montgomery Biscuits (AA) e i Charlotte Stone Crabs (A+), con 36.2 inning giocati coi primi e 15.2 (con 2.93 di ERA) coi secondi. Nel suo passato, dopo gli inizi in Summer League dominicana nel 2012 e Rookie League americana nel 2013, altre tappe in Singolo A con Johnson City Cardinals, Peoria Chiefs e Bowling Green Hot Rods.
Il secondo arrivo è quello di Renè Mazzocchi, lanciatore mancino venezuelano con passaporto italiano (e di formazione italiana, AFI), che ha giocato con l’Italia al Super 6. Il pitcher classe ’88, già con diverse esperienze italiane alle spalle, è stato l’anno scorso a Redipuglia e ha concluso la stagione con 4 vinte e 3 perse, 7 salvezze, 94 strike-out in 64.2 inning e 19 basi ball, con una media di punti guadagnati su di lui di 1.95.
A2-Franchigia Fiorentina Cosmos San Casciano ieri sera ha battuto in amichevole il Padule 9-2 con 7 battute valide: Savorelli 2/3 Bonilla 2/3 Panichi 1/3, Gangemi 1/3 Gangemi Lapo 0/2, labiato 172 Anichini 0/1 Cassini 0/3
A2 SOFTBALL CHANTAL VERSLUIS TORNA ALLA SESTESE
Con queste parole Chantal ha comunicato alla Società e al Presidente Sauro Locci la volontà di indossare la maglia della Sestese anche per la stagione 2019; una stagione che vede le rossoblu scese nella serie A2, dopo quattro anni di massimo campionato del Softball italiano.
“E’ stata per noi una forte emozione”, Chantal, giocatrice di primo piano della nazionale olandese, ha ricevuto offerte da altre squadre italiane di Serie A1, ma ha deciso di tornare nel suo ambiente, quello in cui si trova bene, tra le compagne di squadra, nella sua Toscana.
In preparazione ed in corsa per un posto alle olimpiadi, non vuole e non può abbandonare il campionato olandese con la squadra delle Sparks Haarlem, ma per alcune delle partite casalinghe e qualche trasferta ha già i biglietti in tasca ed ha assicurato la sua presenza. Sabato in Olanda e domenica in Italia.
Chantal non ha bisogno di presentazioni. Oltre 120 presenze in nazionale olandese, ha partecipato a tutte le manifestazioni internazionali degli ultimi anni con le orange conquistando il quarto posto ai mondiali in Canada nel 2016. Con la Sestese, lo stesso anno, ha vinto il Guanto d’Oro, come miglior esterno, e la Mazza d’Argento, come seconda nella media in battuta.
Per la Sestese in serie A2, Chantal è davvero un lusso, una ciliegina sulla torta inaspettata. Una energia per tutti a fare ancora meglio.
Sestese A2 2019
# Giocatore Posizione
1 ita. Bernardini Jasmine Infielder
3 ita. Di Giulio Ilaria Outfielder
4 ita. Ceccanti Margherita Outfielder
6 ita. Papucci Mara Pitcher
9 ita. Lizza Elisa Infielder
10 ita. Baule Federica Pitcher, Infielder
11 ita. Salvatici Teresa Pitcher, Infielder
12 Sassoli Gabriella Pitcher, Outfielder
14 ita. Pugliese Sara Outfielder
15 ita. Benvenuti Gaia Catcher, Infielder
19 ita. Carletti Flavia Catcher, Infielder
22 ita. Baroncini Azzurra Catcher, Infielder
23 ned. Versluis Chantal Outfielder
25 ita. Martini Virginia Catcher, Infielder
47 ita. Belli Giulia Infielder
66 ita. Sestini Carlotta Infielder
68 ita. Calosi Martina Catcher, Infielder
70 ita. Alberti Tamara Outfielder
Domenica in programma un triangolare “ Memorial Paola Suriano Belli con Sestese Fiorentina Softball FirenzeViolaSupersport e Masa / Lucca
Domenica ore 10.30 Sestese Fiorentina
13.30 Massa/Lucca-Fiorentina
15.45 Sestes-Massa / Lucca
Serie B LANCERS SIGNA SCATENATI:
Marcos Diaz passa ai Lancers
Marcos Diaz con la nuova uniforme dei Lancers
La società Lancers Baseball Lastra a Signa è lieta di ufficializzare l’arrivo dell’atleta Marcos Diaz che andrà a rafforzare il parco degli interni ed il lineup della Serie B 2019.
Marcos è nato a Cuba, più precisamente a L’Avana capitale dell’isola caraibica, dove ha iniziato a giocare a baseball dall’età di 7 anni; a 13 anni la sua prima esperienza in Italia, durante il periodo di permanenza è sceso in campo con la maglia del Lucca. Interno giovane, classe 1996, può ricoprire tutti i ruoli del diamante con efficacia, è dotato di forza e velocità che gli permettono di poter spaziare in vari spot del lineup.
A distanza di cinque anni dalla sua prima volta, Diaz, torna definitivamente sulla penisola italiana e nel 2016 conquista la promozione in Serie B con la squadra lucchese; l’anno seguente, nella categoria superiore, Marcos chiuderà la stagione con ottimi numeri; nello specifico media battuta di .364, 32 valide colpite e ben 22 basi rubate.
Statistiche che gli varranno le attenzioni della Serie A1 lo scorso anno a Sesto Fiorentino, stagione 2018, dove Diaz a causa di un infortunio non trova la continuità necessaria che un impegno simile comporta ma chiude comunque l’esordio in massima serie con .146 di media battuta ed un eccellente media difensiva di .957 con soli due errori commessi.
Da subito Marcos ha mostrato entusiasmo per il progetto che la società Lancers BC, nella figura del DS Ciappi, gli ha presentato e per questo ha deciso di vestire la casacca bianco/blu con grande entusiasmo e con l’obiettivo di “dare il massimo per gli allenatori ed i compagni”, le prime parole dello stesso giocatore cubano che si è già unito al gruppo.
È doveroso ringraziare la società Lucca Baseball & Softball per la collaborazione nel passaggio del giocatore per la stagione 2019. In arrivo altre notizie sul mercato e non solo, il mondo Lancers è sempre ricco di novità.
L’ex fiorentino Junior Silfa Perez va a rinforzare i Lancers
I Lancers ufficializzano l’arrivo sotto forma di prestito dell’atleta dominicano Perez Silfa Junior che andrà a ricoprire il ruolo di lanciatore partente.
Arriva finalmente la conferma che molti addetti ai lavori aspettavano da tempo, il tassello mancante di un puzzle iniziato mesi fa al termine della stagione scorsa. Perez, conosciuto come “Boyo”, ha scelto di sposare il progetto dei Lancers iniziato con la promozione in Serie B, proseguito nei campionati successivi e che nella stagione 2018 ci ha permesso di competere nelle zone alte della classifica.
Lanciatore destro di 31 anni, classe 1987, vanta già al suo attivo un curriculum prestigioso: otto campionati di Serie A2 con eccellenti risultati riscossi con differenti squadre, un campionato di Serie A1 nel 2018 con Padule nel quale ha ottenuto 2 delle 5 vittorie totali della sua squadra.
Dal 2009 al 2012 ha vestito i colori nero/arancio del BSC Arezzo: 31 partite vinte a fronte di 18 sconfitte in oltre 400 inning lanciati, gli strikeout messi a segno sono ben 422.
Nel 2014, dopo un anno di stop, il primo passaggio al Padule di Sesto Fiorentino dove ottiene 4 vittorie in quasi 70 riprese lanciate; a Lastra a Signa Boyo ritrova Parrini con il quale ha giocato nel corso di quella stagione. Nei due anni successivi Perez ha tenuto a zero la casella delle sconfitte, nel 2015 con la maglia del Grosseto (4-0, ERA 2,16 e 48 SO) e nel 2016 tornando ad indossare la maglia azzurra del team sestese (6-0, ERA 1,13 e 63 SO).
Con la maglia del Grosseto Perez ha disputato le fasi finali per il titolo di Serie A2 (ex A federale) perdendo però nella finalissima contro Bollate; sconfitta vendicata l’anno successivo vincendo la Supercoppa Italiana ad inizio stagione.
È con la neopromossa Fiorentina che disputa il campionato 2017 di Serie A2 lanciando quasi 90 riprese e vincendo 6 partite, una buon annata che però non permette alla squadra gigliata di ottenere l’accesso ai playoff.
Il direttore sportivo Ciappi, lo staff tecnico, e la società si dicono molto soddisfatti di quest’ultimo innesto che completa in maniera definitiva la rosa dei Lancers Baseball per la stagione oramai alle porte e ringraziano la società Padule Baseball per la collaborazione.
Ai Lancers arriva anche il giovanissimo Pasquini
I Lancers Baseball si sono assicurati anche le prestazioni di Maor Pasquini giovanissimo giocatore destro che può ricoprire il ruolo di esterno e lanciatore.
L’atleta aretino si è unito al gruppo da alcune settimane per gli allenamenti di preparazione in vista del campionato 2019 e ha già legato con i nuovi compagni ritrovando tra gli altri i colleghi accademisti Menoni e Ferrini.
Maor, classe 2003, non ha ancora compiuto 16 anni ma esprime già doti atletiche e tecniche importanti; lo dimostra anche il suo “curriculum” ricco di esperienze di spessore. Con la maglia della Nazionale ha preso parte a ben due Mundial Hit (categoria Under 12 e Under 15), mentre con la casacca rossa della Selezione Toscana ha disputato il Torneo delle Regioni regolarmente dal 2015 fino all’ultima edizione.
Pasquini ha frequentato l’Accademia FIBS di Tirrena nella stagione 2017/2018 partecipando al consueto Torneo delle Accademie a Barcellona il Marzo scorso; attualmente frequenta l’Accademia Regionale FIBS a Grosseto sotto la guida attenta dell’ex manager della Nazionale Senior Marco Mazzieri.
Lo scorso agosto Maor è stato invitato a partecipare al MLB All Star Cadet Camp a Ratisbona, Germania, dove i migliori under 15 di tutta Europa si sono sottoposti ad una serie di allenamenti sotto lo sguardo attento di tecnici qualificati e scout della Major League Baseball; per il neo-Lancers anche un fuoricampo colpito.
La società Lancers Baseball, nella figura del DS Ciappi, ci tiene a ringraziare il presidente del Parma Baseball Paolo Zbogar per la fattiva collaborazione.
La squadra è quasi al completo e le amichevoli di marzo si avvicinano sempre di più, il programma è pressoché definito e presto verrà reso noto.
Nuovi innesti nel roster e nello staff tecnico di Siena
Siena- Era l’interbase il ruolo che più destava preoccupazioni per il prossimo campionato. Partito Miguel Bonilla, direzione Franchigia Firenze, i bianconeri accoglieranno in squadra Kujtim Rudaj, già giocatore del Cosmos di San Casciano Val di Pesa, dal quale proviene in prestito in virtù dell’accordo tra le due società. Rudaj è un giocatore polivalente, che può giocare anche in seconda ed in terza base. Il suo trasferimento sarà perfezionato nei prossimi giorni.
Squadra senese inserita nel girone K nel quale è inserita la nostra Estra Baseball Club Siena (assieme a Perugia, Arezzo, Lancers Lastra a Signa, Padule Sesto Fiorentino, Fiorentina, Lucca, Massa),
MAZZONI NELLO STAFF TECNICO – Si allunga anche lo staff tecnico del Siena, con Manuel Mazzoni che è stato tesserato per la società bianconera e che farà parte del coaching staff della serie C dell’Estra B.C. Siena, assieme ad Antonio Acea, Marco Mignola, Antonio Rodriguez, oltre, ovviamente, al manager Francesco Giusti. Mazzoni ha iniziato la carriera da allenatore di squadre giovanili all’età di 16 anni, iniziando con il Padule Sesto Fiorentino, la squadra nella quale ha giocato a baseball, ed è, tra l’altro, giornalista pubblicista. Redattore presso MLB Italia, è autore del libro “Il Cavaliere di St. Louis” (libro che racconta la storia di Stan Musial, uno dei cinque – sei uomini che hanno fatto il baseball) ed ha inventato e curato il blog “Quarta Base”.
ESTRA IN AMICHEVOLE A FIRENZE, ESORDISCE L’U15 A CASTELLINA SCALO – Domenica pomeriggio l’Estra B.C. Siena è tornata in campo per la seconda amichevole di spring training a Firenze, presso lo stadio “Pier Paolo”Cesare” Vita Baseball Stadium per affrontare la Franchigia Firenze, formazione nella quale milita l’ex senese Bonilla. Risultato 5-0 per Firenze con il “sol Homer interno” di Pegna all’8°. 4 valide senesi, 5 fiorentine
Sabato 23, invece, tornava il baseball giocato in terra di Siena, con l’Under 15 bianconera che affronterà in casa i Red Lions Fiorentina. Inizio dell’incontro alle ore 16 presso lo stadio “Antonio Scialoja” di Castellina Scalo. Finita 26-2 per i biancorossi fiorentini
ATTIVITA GIOVANILE
Positivo l’Open Day U13 softball svolto a Grosseto
Grosseto- Continua incessante il lavoro di Maria Grazia Barberis e del suo staff negli Open Day riservati alla categoria U13 softball che domenica 24 marzo ha fatto tappa a Le atlete e i tecnici che hanno partecipato all’Open Day U13 softball di GrossetoGrosseto. Nel capoluogo maremmano si sono ritrovate, in un’unica sessione al mattino, le atlete di Toscana, Lazio, Sicilia e Sardegna che, sotto lo sguardo attento del manager azzurro e del coach Paolo Verrecchia, hanno sostenuto una seduta di allenamento con grande entusiasmo. L’appuntamento di Grosseto è stato il primo della serie di Open Day sul campo dopo quelli svolti in palestra durante i mesi invernali.
Avviato il programma per gli Under 14 baseball
A Rovigo è iniziato ufficialmente il cammino della nuova Selezione Nazionale Under 14 guidata dal manager Davide Sartini, coadiuvato da Luca Costa, Raffaele Gentili, Mario Benetti, Lucio Taschin e dal preparatore atletico Daniele Santolupo.
Quaranta atleti provenienti per lo più dal Nord Italia si sono radunati nell’impianto veneto (che a breve vedrà finalmente il completamento dei lavori degli spogliatoi e delle tribune) per puntare alla Nazionale Under 15 del prossimo anno e per aspirare a partecipare al Cadet Elite Camp della Major League Baseball che si terrà tra fine luglio e i primi di agosto a Ronchi dei Legionari.
Test atletici, valutazioni sui singoli ruoli e analisi della battuta è stato il menu proposto dallo staff tecnico per oltre 4 ore di lavoro in una giornata splendida e ricca di partecipazione da parte dei famigliari al seguito.
“È stato un lavoro importante” afferma Davide Sartini alla fine “preparato bene nei giorni antecedenti al try out, con riunioni continue e confronti internamente allo staff, che ritengo di altissimo livello. Stiamo lavorando per il futuro che speriamo il più roseo possibile per molti di questi ragazzi. Devo dire che l’analisi complessiva che emerge dalle prime valutazioni è una carenza generale sulla preparazione atletica, base fondamentale per costruire qualsiasi atleta del domani.I partecipanti al try out U14 di Rovigo
A questa età è fondamentale far capire che la crescita va accompagnata da un lavoro specifico, per cui ci siamo raccomandati di lavorare duro nei prossimi mesi su questo aspetto.”
Al termine della due giorni di selezione emergerà il gruppo che andrà a comporre il Cadet Camp MLB riservato ai nati negli anni 2004, 2005 e 2006.Il lavoro di Italia Under 14 proseguirà domenica prossima a Riccione dove altri 40 aspiranti alla maglia azzurra si ritroveranno per un’altra sessione di try out.
In scaletta anche un torneo per i 2006 che hanno vinto il campionato europeo 2018 che si confronteranno con la nazionale di Stefano Burato, formata dai loro ‘eredi’ a luglio a Buttrio.