La più brutta Fiorentina della stagione (ed è tutto dire visto che di partite brutte da parte dei viola se ne sono viste diverse specie nell’ultimo periodo), ma quella di Cagliari le batte tutte. L’unico giocatore che esce dal campo con una sufficienza è Federico Chiesa e giusto per il meraviglioso gol nel finale perché fino a quel momento era insufficiente anche lui. Degli altri non si salva nessuno, una partita da 5 in pagella (a essere buoni) da parte di tutti compreso Pioli, un allenatore in totale confusione dentro e fuori dal campo che sostanzialmente non sa più cosa fare.
La Fiorentina è clamorosamente sulle gambe ha la condizione fisica di una squadra normale a fine giugno a stagione finita. Carenza fisica dovuta anche alla mancanza di gioco che porta i giocatori a spendere molte più energie prima a riconquistare il pallone e poi ad attaccare in maniera talmente confusionaria che spesso e volentieri sono attacchi infruttuosi (anche ieri il gol è arrivato grazie alla giocata di un singolo).
Questa Fiorentina preoccupa e non poco perché siamo ancora a metà marzo e c’è da arrivare a maggio con una squadra che non ne può più e un allenatore che non sa più che pesci prendere. La Fiorentina di Pioli è sempre stata una squadra senza gioco e senza idee ora è anche senza fiato. Il fallimento in campionato è totale perché l’obiettivo era quello di migliorare l’ottavo posto della passata stagione e ora è tanto riuscire a difendere il decimo posto. Un passo indietro eclatante che dovrebbe far saltare diverse “teste” da Corvino in giù e solo perché i Della Valle non si possono mandare via, ma questa Fiorentina è un insulto alla storia viola.