Provare a sorprendere l’avversario cambiando radicalmente il proprio modo di giocare a volte può essere una carta vincente, altre volte, è invece sempre e comunque un grande azzardo. Ieri Pioli ha appunto azzardato e non gli poteva andare peggio, 0-2 dopo 20 minuti e l’obiettivo di non prendere gol in casa se ne era già andato via. Difesa a tre, Vitor Hugo a uomo su Ilicic sono solo due delle mosse del tecnico della Fiorentina che si sono rivoltate contro i viola. Ilicic avendo un passo diverso dal brasiliano non si è mai accorto di essere “marcato a uomo” da lui e ha passeggiato dove e come voleva per almeno un’ora di gioco, ovvero finché gli hanno retto le gambe. La difesa a tre invece è andata in confusione totale spesso e volentieri e anche il centrocampo in fase difensiva c’era e non c’era. Risultato finale un 3-3 sì spettacolare ma che riduce di molto le possibilità della Fiorentina di centrare la qualificazione alla finale di Coppa Italia.
Ora ciò che c’è da fare tra un paio di mesi a Bergamo è molto chiaro: la Fiorentina può soltanto vincere (o pareggiare dal 4-4 in su) e per una squadra con una fase difensiva del genere e che prende sempre gol non sarà proprio una passeggiata di salute. Certo non sarà impossibile, certo la Fiorentina ha le carte in regola per vincere anche a Bergamo ma tra due mesi servirà la gara perfetta, e potrebbe non bastare. Una fase difensiva scellerata ieri sera ha compromesso forse in maniera definitiva il cammino della Fiorentina in Coppa Italia.
Detto questo ci sono due mesi per migliorare e per farsi trovare in ben altro modo a Bergamo nel giorno del ritorno, sperando soprattutto che siano loro a non essere in gran forma e non viceversa. Intanto questa domenica si va a Bergamo ma per il campionato e sarà una partita molto diversa da quella di ieri visto che le squadre hanno speso tantissimo e non avranno la forza di fare quanto fatto ieri.