Il pareggio contro il Napoli è ottimo. Per come è arrivato, per la grinta vista in campo, perché gli azzurri hanno venti punti in più della Fiorentina e questo qualcosa vuol dire in termine di valori espressi dall’inizio del campionato ad oggi. Il prezzo pagato per questo 0-0 però è altissimo. Pezzella infortunato ne avrà per un paio di mesi, Mirallas pure lui ko e davanti Torino, Milan e Atalanta che allungano. Adesso i punti che distanziano la Fiorentina dalla zona-Europa sono sei. E la rincorsa si fa sempre più tortuosa. Il pensiero di Pioli sul fatto di puntare più sulla Coppa che sul Campionato sinceramente è un po’ incomprensibile. Può darsi che il tecnico bluffi un po’, perché Atalanta, Roma e Milan, sono già state battute dalla Fiorentina e la Lazio non ha certo brillato all’Olimpico quando batté i viola con un risicato e fortunoso 1-0. Perciò gare per recuperare ce ne sono, visto che siamo solo quarta di ritorno. Sicuramente alla viglia di quattro incontri che saranno sicuramente decisivi per delineare gli obiettivi della stagione gigliata, l’infortunio di Pezzella è quello che preoccupa maggiormente Pioli. Tuttavia il tecnico emiliano ha a disposizioni varie alternative per sopperire all’assenza forzata del capitano. Milenkovic, Ceccherini ed Hugo, che pare aver già smaltito l’infortunio patito ad Udine, visto che sabato è entrato a partita in corso, sono una buona garanzia in attesa del rientro dell’argentino, che quanto meno per la semifinale di ritorno contro l’Atalanta sarà nuovamente nella lista degli abili arruolati. Il match contro la seconda della classe restituisce, al termine dei novanta minuti più i cinque e passa di recupero, una grande certezza: Lafont, un portiere che ha salvato letteralmente i viola dalla sconfitta con almeno tre parate miracolose. La Fiorentina ha un ottimo numero uno sul quale gettare le basi per il futuro, su di lui Corvino ci aveva visto bene. Intanto si inizia già a preparare la prossima partita a Ferrara, che non sarà sicuramente una passeggiata. I ferraresi sono in piena lotta per la retrocessione e sia contro il Torino che a Bergamo hanno fatto bene. La Squadra di Pioli dovrà assolutamente cercare la vittoria perché la strada per arrivare all’Europa è sì più veloce attraverso la Coppa. Ma quella che passa dal campionato pur lunga, non va assolutamente sottovalutata, perché (oltre le considerazioni sugli scontri diretti fatte prima) qualcuno là davanti potrebbe cedere il passo a primavera. E poi c’è sempre da migliorare i punti fatti lo scorso anno e, come ha detto Pioli, ci sarà da correre da qui alla fine. Anche perché, se alla fine della fiera non sarà Europa né via coppa nè via campionato, ci sarà da tirare delle somme e da fare delle valutazioni per l’anno prossimo…