Alla fine un punto non è da buttare. In una trasferta che nascondeva tante insidie con una squadra, come l’Udinese, che ha qualcosa in più rispetto alle altre che lottano per non retrocedere. E’ stato un match spigoloso: botte da orbi fin dall’inizio ed Orsato che ha concesso troppi colpi proibiti ai friulani. I pochi gialli mostrati hanno legittimato il gioco duro di Behrami e compagni e allora ecco che poi la complicatezza del match è aumenta. E allora prendiamoci l’ennesimo ics, il primo gol di Fernandes e il rientro in campo di Pjaca, da tanti valutato in maniera eccessivamente negativa. Invece voglio essere ottimista e andare fuori dal coro: il croato qualcosa ha fatto vedere e non è un caso che con lui in campo sia arrivato il pari e l’Udinese sia rimasta schiacciata nella propria area per mezz’ora. Un piccolo segnale di luce da parte del numero dieci, che ha voluto in tutte le maniere restare in maglia viola? Chissà, i prossimi incontri ci daranno una risposta su questo giocatore, che è stato ovviamente, la più grande delusione del mercato estivo. Nonostante l’amarezza per non aver fatto bottino pieno alla Dacia Arena, la Fiorentina è sempre lì. Galleggia a ridosso del settimo posto, che dista appena quattro punti. La Lazio e l’Atalanta hanno vinto contro il Frosinone e il Cagliari, tuttavia ancora niente è perduto; il girone di ritorno è appena cominciato e quindi è assurdo parlare di un solo obiettivo: la Coppa Italia. Il rischio che la seconda competizione nazionale fagociti le attenzioni dei giocatori, dei tifosi e dei media esiste. Perché ovvio in tre partite la Fiorentina potrebbe strappare immediatamente il pass per l’Europa. Ma sinceramente, considerare più facile sollevare il trofeo rispetto a guadagnare il sesto o il settimo posto, è una considerazione che non condivido. Atalanta, Lazio e Milan ambiranno alla coppa con la stessa voglia e la stessa determinazione della Fiorentina. E sarebbe un errore madornale puntare tutte le fiches sul tavolo della Tim Cup, perché se poi le cose non dovessero andare come devono andare, la stagione diventerà improvvisamente non fallimentare, magari, ma deludente e in più tra la partita d’andata e quella di ritorno passeranno circa due mesi. Perciò c’è da convogliare le forze sul campionato e far punti con il Napoli, con la Spal e contro l’Inter. Tre partite che, se affrontate non con il giusto spirito, davvero potrebbero allontanare più del dovuto la Fiorentina dal treno europeo. I partenopei sulla carta partiranno favoriti sabato pomeriggio, la Spal in casa è molto temibile e l’Inter è una palla impazzita, capace di perdere dal Bologna, ma pur sempre una squadra che vanta una delle migliori difese del campionato. Perciò, attenzione massima. Solo dopo questo trittico. E ribadisco “solo dopo” sarà il momento di concentrarsi sulla gara di andata contro l’Atalanta al Franchi.