Inizia bene per Lorenzo Sonego l’Atp 250 di Cordoba, con la vittoria per 2 set a 0 contro l’insidioso spagnolo Andujar. Sonego occupa la posizione numero 108 nel ranking mondiale, ben 30 posti più indietro rispetto all’avversario, che deve però arrendersi col punteggio di 6-3/6-2, dominato nettamente dal classe ’95 di Torino, che vendica la sconfitta per 2 set a 1 patita in semifinale al Challenger di Firenze, lo scorso ottobre. Sonego accede agli ottavi di finale ed ora attende uno tra il cileno Jarry e l’argentino Londero, con il secondo che sarebbe un avversario decisamente meno ostico. Eliminato invece ‘Paolino‘ Lorenzi, battuto da Guido Pella per 2 set a 0 (6-1/6-3), in una partita che ha avuto poche storie. Il classe ’90 argentino si impone nettamente ed avanza agli ottavi, eliminando il tennista nato a Roma ma residente in Florida, a Sarasota. Finisce l’avventura di Andrea Pellegrino al Challenger indiano di Chennai. Il tennista pugliese è eliminato dalla testa di serie numero 3 del tabellone, l’egiziano Safwat, che vince 6-3/7-5 la partita ed ottiene il pass per gli ottavi: l’esperienza del tennista nordafricano ha decisamente fatto la differenza sul giovane classe ’97 italiano. Non positivo affatto, per usare un eufemismo, il bilancio degli impegni dei tennisti azzurri al Challenger di Budapest. Viene eliminato Riccardo Bonadio, che perde 2 set a 0 contro il canadese Diez, fresco vincitore del Challenger di Burnie, col punteggio di 6-4/6-2. Sconfitta anche per Matteo Viola: il tennista veneto perde in rimonta 6-1/4-6/3-6 contro il classe ’98 russo Kotov. Sconfitta anche per Alessandro Bega, battuto 6-4/7-5 dal bielorusso Ignatik, dopo un secondo set molto combattuto e durato quasi un’ora e dieci ma in cui il tennista lombardo non è riuscito ad imporsi. Fuori anche Andrea Basso che perde contro il francese Bourgue per 6-3/7-6, perdendo addirittura 7-0 il tie break del secondo set. Accede ai sedicesimi invece Roberto Marcora, che riscatta la sconfitta al Challenger di Cleveland battendo l’ungherese Nagy nettamente per 2 set a 0, con un 6-2/6-1 che lascia poco spazio alle interpretazioni; il classe ’89 di Busto Arsizio se la vedrà adesso col francese Barrere.