Prossima avversaria in campionato, domani alle 15, l’Udinese è solo quattro punti sopra la zona retrocessione, una posizione per nulla confortevole che obbliga la squadra friulana a fare risultato contro la Fiorentina settebellezze che ha seppellito la Roma. Dal canto loro i viola, noni a pari punti col Torino, sono a due punti dal settimo posto e, addirittura, solo cinque dal quarto occupato dal Milan. La classifica cortissima e il livello equilibrato inducono quindi a una cauta (considerati i precedenti numerosi deludenti pareggi) apertura verso la qualificazione all’Europa League eppure, nonostante questo, rimangono bene impresse, del resto sono passati appena tre giorni, le esultanze relative alla grande anzi grandissima vittoria in Coppa Italia. Come, nell’immediato post partita, le parole di Mirallas in zona mista: “L’obiettivo della squadra è vincere la Coppa Italia, per noi, per Davide, per i nostri tifosi, per il club è arrivato il momento giusto di vincere qualcosa” – proseguendo – “Ci sono tre partite ma se giochiamo con una mentalità come oggi possiamo farcela”. Ecco, al di là dell’importanza della gara di Udine, “una partita complicata perché in casa propria l’Udinese è una squadra difficile” ha detto Mirallas, il pensiero di tanti tifosi corre inevitabilmente alla semifinale di andata al “Franchi” contro l’Atalanta in programma forse il prossimo 27 febbraio, terzultimo scalino che separa la Fiorentina dal primo, attesissimo e per questo motivo di recriminazione, trofeo della lunga era Della Valle. Un sogno, al momento, ma non più un miraggio.