«Sono felice di essere qui, ho voglia di giocare». È con queste parole che si presenta il portiere polacco, classe 1997, Bartlomiej Dragowski, arrivato a Empoli in prestito dalla Fiorentina: «La trattativa è stata molto veloce. Ho saputo dell’interessamento dell’Empoli due-tre giorni fa e sono stato contento. Sono qua in azzurro per fare un passo avanti e, per questo, darò tutto in ogni allenamento e in ogni partita. Voglio fare bene per questa squadra». La società del presidente Fabrizio Corsi crede molto nelle qualità di Dragowski, tanto da averlo scelto per rinforzare la propria rosa. Del resto ha già avuto un portiere polacco che, di sicuro, ha saputo fare la differenza in azzurro, ovvero Lukas Skorupski: «Conosco Lukas – dice «Drago» – è una brava persona e un portiere molto forte. Abbiamo avuto modo di parlare e mi ha detto che è stato molto bene ad Empoli. Così come Piotr Zielinski, anche lui mi ha confermato che questa è una piazza dove si è trovato bene e che gli ha dato modo di crescere. Ecco, anche io vorrei avere la possibilità di crescere come loro».
A proposito, Dragowski è soprannominato «Drago» e Drago è stato un grande portiere dell’Empoli degli anni Ottanta: «Non lo sapevo – ammette il giovane polacco – spero che questo nome porti bene».
Poi torna a parlare del presente e dell’avventura finita (per adesso) con la Fiorentina e quella appena iniziata con l’Empoli: «I due anni e mezzo in viola sono stati molto difficili perché ho giocato poco, ma ho avuto modo di imparare tante cose e crescere. Se c’è qualcosa che mi ha penalizzato a Firenze? Sinceramente adesso voglio parlare solo dell’Empoli e dei mesi che ho davanti. Questa società ha 99 anni di storia e ritengo sia una squadra che meriterebbe di rimanere sempre in serie A. Da parte mia, cercherò di dare il massimo perché questo accada».
E sulla concorrenza con Provedel: «Sono arrivato qui da due giorni, lo conosco ancora poco, ma posso dire che quest’anno ha giocato tante partite in serie A e lo ritengo un bravo portiere. Io sono a disposizione del mister, sarà lui a decidere chi dovrà giocare. Cosa devo migliorare? Mi manca di giocare con continuità ogni settimana: solo così, in partita, posso capire dove devo ancora migliorare».
Ha le idee chiare, dunque, Bartlomiej Dragowski. Quello che desidera è giocare. Mettersi all’opera in una squadra che creda completamente nelle sue qualità. Poi, alla fine di giugno, trarrà il suo personale bilancio insieme all’Empoli. E alla Fiorentina.