Si è svolta oggi pomeriggio la consueta conferenza stampa pre-partita, in attesa della sfida di domani sera con la Juventus.
Il tecnico viola ha espresso in circa 25 minuti di domande e risposte un concetto che, ci sembra, ben riassunto nell’articolo di commento riportato da Mediaset Sport che riproduciamo parzialmente.
Girone di ritorno da dimenticare per la Fiorentina e Paulo Sousa ha le sue colpe: “Dall’inizio ho spinto tutti a vincere, rischiando anche fratture interne. E ad un certo punto mi sono sentito svuotato di energie. Nel mio futuro mi gestirò molto meglio”. Il tecnico vuole la scossa alla vigilia della sfida con la Juve: “Per batterli dovremo essere perfetti, servirà coraggio e ambizione. Vogliamo onorare la maglia”.
I tifosi hanno voluto incontrare la squadra prima della conferenza stampa del tecnico: “E’ andata bene, è sempre andato bene il nostro rapporto. Loro ci hanno sempre espresso critiche quando non gli è piaciuto qualcosa e poi ci sono stati sempre vicini. Questa partita si prepara allo stesso modo di sempre, dobbiamo dare tutto per vincere. La nostra città sente molto questa partita, per questo dobbiamo dare di più del massimo”.
Zarate potrebbe essere riscattato a giugno: “E’ possibile, in quella posizione può darsi abbia bisogno di un giocatore che ha le due fasi. Mercoledì cercavo più mobilità. Mauro è discontinuo, ma sugli spazi corti è il giocatore più importante che noi abbiamo. Faremo delle valutazioni. La sua lunga squalifica ha spezzato il suo processo d’inserimento e per questo il suo impiego non è stato continuo”.
Il rapporto tra i tifosi e l’allenatore (e la squadra), che il mister portoghese ha giudicato eccellenti, rischiano tuttavia di incrinarsi qualora la partita di domani confermi il calo di tensione verificato negli ultimi incontri (e quello psicologico che lo stesso Sousa ha ammesso).