Una prima notte australiana sicuramente positiva per i tennisti italiani. Passano il turno ben 3 atleti su 4, i quali accedono ai 32esimi di finale dopo belle prestazioni. L’ostacolo più duro certamente era quello di Matteo Berrettini, che deve purtroppo arrendersi al greco Tsitsipas, che lo batte 3 set a 1 in rimonta. Parte bene il romano classe ’96, vincendo al tie break un combattuto primo set, ma non riesce poi a reagire al gioco del giovanissimo ateniese. Berrettini non conquista neppure una palla break nel secondo e terzo set, e perde al tie break il quarto, cedendo 7-6/4-6/3-6/6-7. Parte invece male, ma risponde benissimo, Stefano Travaglia. Il classe ’91 perde al tie break il primo parziale, ma domina in lungo ed in largo i successivi 3 set, chiudendo 3-1 contro l’argentino Andreozzi. 6-2/6-3/6-2 e secondo turno conquistato; per Travaglia l’avversario sarà ora il forte georgiano Basilashvili, che ha battuto Eubanks: gara che si preannuncia quasi proibitiva per il marchigiano, che però non ha niente da perdere. Grande prestazione di Andreas Seppi, che batte 3 set a 1 l’ostico californiano Steve Johnson e ora affronterà l’australiano Thompson (vittorioso su Feliciano Lopez 3-0) al secondo turno, con ottime chances di approdare ai sedicesimi. Avanza anche Thomas Fabbiano, che si impone 3 set a 1 contro l’australiano Kubler, classe ’93. Solo un momento di difficoltà per il pugliese classe ’89, che vince i primi due set e cede rapidamente il terzo set all’avversario, salvo poi chiudere subito la contesa nel quarto set. Fabbiano affronterà il giovane classe ’97 Opelka, che ha regalato una grande sorpresa battendo 3 set a 1 John Isner, testa di serie numero 9 del torneo, dopo 4 set tutti terminati al tie break, realizzando 40 ace contro i 47 di Isner.