ALL FOOD FIORENTINA BASKET – SOLBAT BASKET GOLFO PIOMBINO 66-67
All Food Fiorentina Basket Firenze: Vico 12, Banti 11, Cuccarolo 10, Bastone 8, Savoldelli 8, Drocker 8, Berti 7, Udom 2, Bianconi, Iattoni, Bargi, Avellini. Coach.: Niccolai.
Solbat Basket Golfo Piombino: Procacci 16, Fratto 14, Mazzantini 12, Pedroni 11, Bianchi 7, Iardella 7, Persico, Bazzano, Molteni, Riva, Mezzacapo, Pistolesi. Coach.: Andreazza.
Parziali: 17-18 45-32 (28-14), 55-44 (10-13), 66-67 (11-22)
L’amarezza all’uscita al Pala Mandela si tocca con mano. Vince Piombino in volata e la stagione della Fiorentina Basket si complica: Omegna fugge, Piombino sorpassa viola, riprendendoli in classifica, ma le due vittorie negli scontri diretti mettono i gialloblù avanti. I viola affogano negli ultimi dieci minuti come era accaduto a Varese e alla fine si leccano le ferite, quando, a venti secondi dal termine con gli ospiti avanti di uno, il pallone è diventato stregato e non è voluto entrare nel canestro piombinese. Vico e Berti si disperano e la squadra di Andreazza festeggia con i propri tifosi, mentre dalla parte viola si contesta l’arbitro reo di qualche fischio che proprio non ci stava. Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio per capire meglio cosa è accaduto nel pomeriggio amaro del Campo di Marte. I primi dieci minuti sono all’insegna dell’equilibrio più assoluto. Piombino inizia bene con Mazzantini. I viola sono presenti e rispondono subito con Vico e Berti. Ancora l’argentino manda sul +4 i gigliati con i portuali che però ripartono a testa bassa. La gara si capisce da subito che resterà incerta fino alla fine. Fratto e Procacci riportano avanti ancora una volta la squadra di coach Andreazza che non riescono mai però a scrollarsi di dosso la Fiorentina. I gigliati sono accorti, ma da i tiri da tre restano stregati. Alla fine del primo quarto il vantaggio di un punto per Piombino è irrisorio. Il Mandela si diverte e la squadra di Niccolai fa ben sperare. Le sensazioni buone avute nel finale dei primi dieci minuti con Cuccarolo e il solito Vico fanno da preludio a una seconda frazione che vede la Fiorentina correre. E’ il lungo centro viola a segnare i punti del sorpasso. Ed è sempre Vico a far volare la squadra di Niccolai, che nonostante il bonus falli terminato quasi subito ha il pregio di non disunirsi. Sotto canestro la All Food non è precisissima, ma dall’altra parte Piombino si inceppa e allora la schiacciatona di Udom fa esplodere il Mandela per il 29-21. La gara sembra incanalarsi sul binario giusto per i viola. I gialloblu sbagliano tanto e i gigliati ne approfittano sì, ma non più di tanto alla fine dei salmi. Perché il 45-32 al ventesimo di gioco con gli ultimi canestri siglati da Savoldelli e da un libero di Procacci vogliono dire un tesoretto di tredici punti sul quale costruire il secondo tempo. Al Mandela si respira aria di festa, il pubblico si gode una bella partita e una Fiorentina che ha messo abbastanza al sicuro il match. Sì, abbastanza, ma non del tutto. Dopo l’intervallo lungo si riprende con Piombino che corre tantissimo e la Fiorentina invece che sbaglia tanto troppo sotto canestro. La bomba di Pedroni è l’annuncio della riscossa dei livornesi. Poi è Fratto con due liberi a limare ancora di più il divario con Firenze. Quando però Mazzantini sigla un’altra tripla letale, Piombino ormai vede la targa della Fiorentina. 49-42 e al Pala Mandela si inizia a soffrire. Savoldelli fa respirare i ragazzi di Niccolai e poi ancora Bastone e Cuccarolo allungano per il 55 -42. I due liberi di Mazzantini fissano il risultato sul 55-44. Undici punti in più per i gigliati, ma l’impressione è quella di un match che sta prendendo una piega strana perché Piombino è in partita, mentre i viola appaiono impacciati nel Palazzetto dei grandi. Ed è così che succede il patatrac negli ultimi dieci minuti. Qualche decisione arbitrale discutibile, una Fiorentina che perde letteralmente la testa e in poco meno di cinque minuti il risultato è in parità 59-59 con un parziale impietoso che dice 4-15 per il Golfo Piombino. A quel punto è scontato l’arrivo in volata. Piombino arriva sul +3 e a quel punto davvero la gara sembra esser sfuggita di mano a Niccolai, per fortuna che Drocker scaraventa dall’angolo una tripla che lascia ancora sperare. Ed è sempre lui ad esser freddo ai liberi e a riportare avanti la Fiorentina. Ma nonostante l’esclusione dal match di Iardella dopo il quinto fallo Piombino non si disunisce, anzi trova le forze nervose e fisiche per riportare dalla sua parte la gara. Il tiro di Pedroni dice 66-67. Gli ultimi secondi sono palpitanti. Dopo il timeout la Fiorentina ha la palla del nuovo sorpasso, ma sotto canestro succede una mezza catastrofe. Piombino passa, i viola si disperano, Omegna fugge e da adesso per la All Food inizia un nuovo campionato. Tempo ce n’è per rimediare, ma c’è da invertire immediatamente la rotta se si vuol raggiungere l’agognata promozione.
DA ALL FOOD FIORENTINA BASKET