Pubblicato da Francesco Matteini
La Fiorentina che batte la Juve mi darebbe un triste gioia. Spiego immediatamente l’ossimoro. E’ ovvio che battere i bianconeri dà sempre una soddisfazione speciale, tuttavia in questa occasione ci sono circostanze che tolgono smalto alla sfida. Questa non è una delle tante Fiorentine pane e salame, zeppa di giocatori mediocri che, nell’occasione, si trasformavano nei proverbiali undici leoni e azzannavano la zebra. E’ accaduto in passato, non spesso ma è accaduto. Era la rivincita contro ricchezza e potere. La vendetta per i mille soprusi subiti. Da diversi anni non è più così. La Juve è ancora ricca e potente e di qualche strizzatina d’occhio arbitrale continua ad usufruire, ma i viola si sono insediati quasi costantemente nelle zone altre della classifica. La partita con i bianconeri è da pari a pari (anche se spesso loro hanno la meglio). Avrebbe potuto essere così anche domenica se su Firenze e il Franchi non fosse calata una cappa di depressione più fitta di quella creata dallo smog. Coinvolge e avvolge tutti da settimane: società, allenatore, giocatori, tifosi. Le smentite di rito valgono meno di un soffio di zefiro. La cappa è ancora qui, più insistente della nuvoletta fantozziana. A creare questo preoccupante inquinamento mentale hanno contribuito in molti, oserei dire tutti ad eccezione dei tifosi che lo stanno solo subendo. E perfino una vittoria sull’odiata Juventus potrebbe al massimo strappare un sorriso effimero. Ben venga, naturalmente. Ma la stagione viola è stata sprecata, strapazzata, intorbidita, dilaniata in modo così pervicace da impedire qualsiasi voglia di esultanza. Una triste gioia, insomma.
Ps: Poi guardo il video del Milan che inscena la famosa Haka degli All Blacks davanti al Carpi sul terreno di San Siro (anche se erano figuranti) e mi consolo.