Inutile negarlo o far finta di niente il problema principale della Fiorentina è che non riesce a segnare, o semplicemente a concretizzare quel gioco, seppur poco, che riesce a fare.
I dati non mentono, se la difesa è formidabile, visto che è la seconda del campionato, l’attacco non lo è e infatti con 18 reti la Fiorentina è nona in Serie A (esattamente la posizione che ci consegna la classifica a punti).
Non si può più far finta di niente, è evidente a tutti che qualcosa di profondo non va. Chiesa e Simeone non si cercano e di conseguenza non si trovano, ma anche per loro la porta è spesso un mistero.
Altri che segnano non ce ne sono e per ora ci si aggrappa alle reti dei centrocampisti, Benassi su azione e Veretout dal dischetto. Altro dato che ci porta a dire che l’attacco della Fiorentina non funziona.
Si potrebbe quindi provare a cambiare qualcosa? Difficile se Pioli non trova il coraggio di osare, coraggio che per altro dovrebbe avere visto che la Fiorentina ad oggi è fuori da tutto e non ha certo obiettivi da difendere.
In panchina ci sono i soliti volti nuovi, ora è stato rispolverato pure Thereau ma l’unico centravanti da scoprire che potrebbe, perché no, dare qualcosa di diverso è Vlahovic (puntualmente ultima scelta di Pioli). Per cambiare le cose a questo punto bisogna osare qualcosa perché la solita formazione con il solito modulo purtroppo non riesce a trovare la via del gol.
Poi sabato arriverà la Juventus ed è una gara in cui alla Fiorentina non si può chiedere nulla e da cui ci si deve aspettare molto poco (dopo 13 giornate i bianconeri hanno già più del doppio dei punti viola).