Altra vittoria e primato in classifica confermato insieme ad Oleggio. Ma i piemontesi nonostante gli stessi punti di vantaggio sono un gradino sotto per via dello scontro diretto perso a Firenze. Adesso i Viola fanno sul serio, inutile nascondersi, a San Marcellino si gioca per il primato non si scherza. Lo sappiano le altre che vogliono la promozione: Firenze c’è. E peccato per quell’esordio a Piombino, per quell’inizio di gara sciagurato che i gigliati non furono capaci di ribaltare nonostante un ultimo quarto eccezionale, sennò il primo posto sarebbe solitario. Ma proprio lì qualcosa deve esser successo, perché da quei dieci minuti in riva al mare la Fiorentina ha spiccato il volo. Sei vittorie consecutive, l’ultima quella di ieri pomeriggio. Altro derby, altra vittoria. Ma stavolta non è andata come a Siena, dove gli uomini di mister Niccolai hanno dominato in lungo e largo per tutti i quaranta minuti. I rossoblu di Cecina arrivano a Firenze arrabbiati, seguiti da tantissimi tifosi, rumorosi con bandiere, tamburi e fischietti. E i loro idoli in maglia azzurro scuro li accontentano e li fanno sognare il colpo grosso almeno nel primo quarto. Sì perché coach Montemurro fa partire fortissimo i suoi, la Fiorentina non se lo aspetta ed ecco che iniziano i dolori per Vico, Savoldelli, Banti, Bianconi e Liam. Il quintetto iniziale di Niccolai tentenna di fronte alla fisicità degli ospiti, che subiscono il primo canestro di Vico e poi vanno avanti di nove. Sotto canestro i viola sbagliano, Cecina scappa con Spera e Mannella che davanti sono precisissimi. Coach Niccolai al primo timeout è una furia, ma capisce che i suoi sono nervosi e che quel nervosismo può e deve passare solo lasciando sfogare gli ospiti e recuperando precisione sotto canestro e per farlo occorre solo la calma. E allora ecco che il primo quarto finisce a sorpresa con Cecina avanti, ma un vantaggio piccolo di soli tre punti (10-13). Un margine recuperabilissimo, un margine che non fa paura, perché le differenze in campo si vedono ad occhio nudo. Ed ecco che nel secondo quarto la Fiorentina inizia a far la Fiorentina, ma Cecina resiste. Non molla, Forti va a canestro, ma i viola fanno sul serio con Drocker e Vico ed ecco che il parziale di 17-8 per i gigliati capovolge la situazione. 27-21 e Fiorentina avanti, meritatamente con ben nove punti guadagnati rispetto ai meno tre con cui si era concluso il primo tempo. Dosare bene le energie nei primi due quarti, arrivare con un buon margine di vantaggio a termine del secondo e chiudere definitivamente i giochi nel terzo quarto. Con la trasferta di Siena nelle gambe e nelle braccia, questa è la tattica che deve aver studiato Niccolai, perché alla ripresa delle ostilità la Fiorentina sgancia definitivamente Cecina. Le bombe di Iattoni e Savoldelli, che fanno eco a quelle di Drocker dei primi venti minuti, non lasciano spazio alle speranze dei rossoblu. Il terzo quarto si conclude sul 52-32. Venti punti. Un margine quasi impossibile da rimontare nell’ultimo tempo. E se ne accorge anche Niccolai che lascia scorrere i primi cinque minuti, spegne, se ce ne fosse stato ancora bisogno le ultime velleità cecinesi e poi lascia spazio ai ragazzi. Dentro Bargi e Morandi, incitati a gran voce dalla tribuna dal loro tecnico Fioretti. I giovani non vanno a canestro, ma poco importa arriverà anche il loro momento. La Fiorentina chiude l’incontro 71-53. In classifica consolida il primato e la testa è già al prossimo match. Domenica un derby da prendere con le molle. Perché a Montecatini con il basket c’è poco da scherzare.