Al Mondiale di ciclismo in Austria nella gara Juniores maschile, vittoria come da pronostico per il nuovo cannibale belga, Remco Evenepoel, che aveva vinto anche la cronometro due giorno fa. Vittoria col pathos perchè il belga era rimasto coinvolto in una caduta che aveva lasciato indenni solo una quindicina di corridori quando mancavano poco meno di 100 km dei 130 complessivi di gara.
L’Italia è stata protagonista e si gioca la medaglia con Alessandro Fancellu che è terzo e di bronzo.
Davanti tiravano e uscivano fuori l’azzurro Andrea Piccolo, bronzo nella crono, e il tedesco Mayrhofer. Ai meno 65 km dall’arrivo in ogni caso il belga completava il suo inseguimento, almeno n confronti de gruppetto. La coppia al comando veniva ripresa a meno 39 km dall’arrivo. Rimanevano poi davanti in cinque. Evenepoel, Mayrhofer, il ceco Vacek (che gareggia in Italia) e i due azzurri Gabriele Benedetti, toscano, e Piccolo. Nuovo allungo del belga e solo il tedesco resiste alla sua ruota. Il belga dà un nuovo strattone ai -38 e va via definitvamente, come da pronostico. Ad inseguire il tedesco una coppia azzurra, Benedetti e Tiberi, che aveva rilevato uno stanco Piccolo.
Nel finale, monologo di Evenepoel, dietro ci si gioca le medaglie. Il tedesco prova a difendere l’argento, gli italiani vengono ripresi. Prova a partire un altro azzurro, Alessandro Fancellu, si tira dietro lo svizzero Balmer.
Resiste il tedesco, che chiude a 1’25” dal belga mentre Fancellu si gioca lo sprint e lo vince nei confronti dello svizzero, con Benedetti sesto e Tiberi settimo.