L’Italia va a giocare la seconda partita del girone della seconda fase di Milano contro la Russia sapendo già che è già qualificata per la Final Six di Torino (sorteggio lunedì per il calendario), per effetto degli altri risultati (la Bulgaria nel pomeriggio aveva perso contro gli Stati Uniti) e del regolamento che conteggia anche i punti fatti nel girone preliminare. La sfida quindi per gli azzurri è una sorta di amichevole dove bisogna comunque fare bene. Per i russi, no, cercano punti fondamentali. Inevitabilmente viene fuori una strana partita. La gara finisce al quinto set. E la vittoria alla fine è della Russia. L’Italia perde la prima partita del Mondiale ma muove la classifica ed è anche prima matematicamsnte del Girone. Si va avanti.
nel primo set contro i Campioni d’Europa l’Italia è comunque il consueto rullo compressore: servizio che funziona, contrattacco vincente anche se zero muri punto. Finisce 25-19 e sembra tutto facile.
Poi arriva il calo di tensione, errori in battuta tanti, oppure battute poco efficaci, anche capitan Zaytsev è meno puntuale, un po’ tra le nuvole, nonostante firmi un muro punto a uno che ha qualcosa di incredibile. La Russia, che ha cambiato regista, è sempre avanti nonostante il tentativo di rimonta azzurra nel finale coinciso con l’entrata in campo di Maruotti, chiude vittoriosa sul 18-25.
Nel terzo parziale l’Italia torna in partita, ma la Russia cresce in tutti i fondamentali, lotta col coltello tra i denti, affamata di punti decisivi. Russi che arrivano a 22, Italia che fa una serie di punti fino ad arrivare a meno due, resta in partita fino all’ace di Mihailov che vale il 2-1 per la Russia (21-25).
Quarto parziale, l’Italia si scuote, preme sull’acceleratore ed è sempre avanti, la Russia tenta di stare in scia ma gli azzurri scattano e controscattano e lasciano sempre al vento i russi, che alla fine cedono 25-19, con un grande Maruotti a tenere ancora più su gli uomini di Blengini.
Il tie-break è inevitabilmente un testa a testa, punto a punto, come Rocky Balboa contro Ivan Drago. Le due squadre se le danno letteralmente. La Russia “gira” avanti 8-7. Resta a più due, fino al 13-10, nonostante le difese disperate dell’Italia. Poi l’ace russo. L’errore in battuta seguente e primo match point autoannullato. Entra Baranovic per l’Italia ma il contrattacco vincente sul suo servizio è russo: 11-15.
Domani, domenica, la sfida con l’Olanda, assolutamente ininfluente ai fini della classifica. Ma ancora una volta c’e da vincere lo stesso.