Di Filippo Razzolini
Una serata con gare che si preannunciavano ricche di equilibrio a Flushing Meadows è invece scivolata via senza particolari emozioni. Nadal-Del Potro era sicuramente candidata ad essere una partita avvincente e dal pronostico comunque incerto. Invece, a causa dei problemi fisici dello spagnolo classe 1986, a Del Potro basta vincere soltanto due set per conquistarsi una finale senza dubbio meritatissima. Il tennista di Tandil vince il primo set al tie break, conduce e chiude agilmente il secondo con il punteggio di 6-2. A questo punto Nadal deve fermarsi e abbandonare la competizione, troppo forte il dolore al tendine rotuleo del ginocchio destro che da tempo lo tormenta. A nove anni di distanza dalla prima e fino a ieri unica finale Slam, giocata e vinta con Federer proprio a New York, Del Potro ha un’altra occasione per conquistare un grande titolo. L’avversario dell’argentino sarà Novak Djokovic, che domina e stravince in 3 set contro Kei Nishikori. Il match tra il serbo ed il giapponese è senza storia e si conclude col punteggio di 6-3/6-4/6-2. Per Djokovic sarà l’ottava finale agli US Open, già vinti nel 2011 e nel 2015, la 23esima invece a livello di Slam: il classe ’87, a quota 13, punta ad eguagliare i 14 titoli Slam di Pete Sampras.