Ancora non è successo niente. Ancora…..La nuova scadenza è fissata per oggi o domani, per la pronuncia del provvedimento dei commissari di Nyon, chiamati a giudicare il Milan in rapporto alle regole del fair-play finanziario. Un rinvio spiegato come normale iter del processo decisionale dell’organismo del fair-play finanziario. La decisione da prendere è molto complicata, per il blasone del club colpito, sarebbe la condanna (esclusione per un anno dalle coppe) più dura di sempre da quando esiste il fair-play.
Nessuna novità sostanziale nemmeno sul fronte delle trattative per la cessione societaria. Il prezzo elevato del club condiziona anche le negoziazioni con Rocco Commisso che sembrava più intenzionato ad avere un approccio diretto con Yonghong Li che è strozzato dall’appuntamento del 31 ottobre entro il quale deve restituire al fondo americano Elliott, considerato a Nyon poco affidabile, il prestito ottenuto nell’aprile del 2017 per completare il closing del club rossonero.
E la Fiorentina attende, “mors tua vita mea” insomma. Un Milan estromesso dalle coppe significherebbe una Fiorentina ai turni preliminari di Europa League, ossia un palcoscenico europeo da offrire in sede di campagna acquisti.