Chiesa, accettare o rifiutare l’offerta?
Le parole di Diego Della Valle lasciano spazio a poche interpretazioni: “Chiesa? Sta bene a Firenze, dove volete che vada?” Così sembra tutto deciso o quasi in Viale Manfredo Fanti: il giocatore resterà in maglia viola almeno per la prossima stagione. Ma resta sempre quel quasi a non tranquillizzare la Firenze del calcio. Perché cosa succederà, se alla porta di Corvino busserà una big italiana o europea con un’offerta irresistibile? Se sul piatto verranno offerti davvero tanti milioni di euro, la Fiorentina accetterà? La cessione del gioiellino viola porterebbe nelle casse della società almeno 70 milioni di euro, una cifra importantissima, se poi fosse investita totalmente nel calcio mercato. Per il giocatore un eventuale trasferimento potrebbe valere un contratto abbastanza lungo e un aumento assai sostanzioso del proprio ingaggio. L’esempio arriva dall’altro ex Bernardeschi, cresciuto anche lui nelle giovanili viola e poi ceduto alla Juventus. Il giocatore di Carrara, pagato 40 milioni dai bianconeri, ha strappato a Marotta un contratto di quattro milioni di euro per cinque anni. Una situazione simile potrebbe prospettarsi anche per Chiesa; quindi una cessione immediata gioverebbe in termini economici sia a lui sia alla Fiorentina. Purtroppo il ragionamento farà rabbrividire tutti i tifosi viola, ma alla luce delle regole di mercato del calcio moderno la prospettiva descritta nelle righe sopra sembra più che plausibile. E non sono arrivate a caso le dichiarazioni di Pioli (precedenti, per dovere di cronaca, a quelle di DDV) sulla questione: “Vorrei tenere Chiesa, ma non dipende da me”. E’ logico che la Fiorentina stia valutando il costo-opportunità di trattenere ancora il giocatore. I viola se l’attaccante dovesse rendersi protagonista di una stagione esaltante, vedrebbero aumentare la valutazione del loro tesserato e Chiesa aumenterebbe il proprio potere contrattuale nei confronti dell’eventuale top club interessato alla sua acquisizione. Ovvio che un altro campionato in viola, per paradosso, avrebbe come incognita che si verifichi la situazione opposta, cioè il flop del calciatore che potrebbe derivare da un eventuale calo di rendimento o da un infortunio. In questo caso le quotazioni della punta gigliata diminuirebbero e addio a tanti milioni di euro per la società e a un contratto faraonico per il ragazzo. Questi sono i rischi (che ricordano molto quelli che si prendono i broker a Wall Street) per la Fiorentina e per Chiesa, se quest’ultimo restasse a Campo di Marte. Intanto sulla locandina della campagna abbonamenti della prossima stagione gigliata non compare l’immagine del numero venticinque viola. Solo un caso? O forse è vero che davanti a un’offertona Corvino sarebbe disposto a cedere? Dato per scontato, se le cose andranno come devono andare, che Federico Chiesa prima o poi lascerà Firenze, la speranza è che la Fiorentina decida di rischiare, e che il giocatore vesta la maglia viola almeno per il prossimo anno.